Sorrento - Un'intera giornata di celebrazioni in occasione della Festa delle Repubblica, quella di oggi 2 giugno, a Sorrento. Nel salone del teatro Tasso, ai parenti di coloro che vennero catturati e internati nei lager, sono stati consegnati degli attestati di benemerenza alla memoria. Un'iniziativa forte, portata avanti su impulso del presidente dell'associazione nazionale combattenti e reduci Michele Gargiulo e dei sindaci dei Comuni di Sorrento, Massa Lubrense, Sant'Agnello, Piano di Sorrento, Meta e Vico Equense. La speciale benemerenza rappresenta una tappa di un percorso di dovere civico da osservare nei confronti di quanti pagarono un tragico prezzo nel corso della lotta alla barbarie. In tal senso, quest'anno la penisola sorrentina ha avuto una predominanza di insigniti; questo grazie all'impegno profuso da parte del presidente Gargiulo che, con passione, ha segnalato - anche su delega dei congiunti - i 25 insigniti. Presenti alla cerimonia i sindaci di Sorrento, Massimo Coppola, di Piano di Sorrento, Vincenzo Iaccarino e di Vico Equense, Andrea Buonocore, il vice sindaco di Massa Lubrense, Giovanna Staiano, il consigliere comunale di Sorrento, Desiree Ioviero, il presidente dell’associazione combattenti e reduci Michele Gargiulo, moderati da Donato Iaccarino. Storie bellissime e semplici di sacrificio, dignità e tenacia, riscattate dall'oblio. Tra le vittime riconosciute di quelle atrocità ci sono diversi vicani: Raffaele Aiello, Angelo Apuzzo, Antonino Miniero, Michele Porzio, Antonio Marrone e Biagio Amato. La giornata di celebrazioni in occasione della Festa delle Repubblica è iniziata con lo scoprimento nello scalone del Palazzo Comunale, dell'antico stemma comunale che sovrastava la porta di Parsano Vecchio. Poi al teatro Tasso la consegna degli attestati. Nel pomeriggio ancora al teatro Tasso, è stato presentato il libro di Donato Sarno, dirigente comunale, dal titolo "Sorrento e i suoi sindaci dall'Unità d'Italia ad oggi". Infine la consegna di attestati alle donne sorrentine che votarono per la prima volta nel 1946. Per l'occasione, le sedi del Palazzo Comunale sono state illuminate con il tricolore.
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