venerdì 18 giugno 2021

Pronto soccorso: Vico Equense non si arrende

Trignano "Il problema è politico. Occorre chiedere subito un incontro al Presidente De Luca" 

La Città di Vico Equense si stringe intorno al suo ospedale e chiede a gran voce l’apertura del pronto soccorso. Petizioni, proteste e manifestazioni pacifiche fino a oggi non hanno sortito nessun effetto sui vertici dell’Asl Napoli 3 Sud. Anzi, le ultime notizie da parte loro non sono per nulla rassicuranti: non lo riaprirà nella sua "versione" mista, ma solo dopo aver assunto personale specializzato mediante procedure concorsuali. Proprio in tale ottica un concorso è stato già bandito e le prove scritte si svolgeranno dal prossimo 23 giugno, mentre, a breve, un altro concorso verrà fatto, con la rassicurazione che sarà finalizzato esclusivamente per le assunzioni nei pronto soccorso di Vico e Sorrento. Già in precedenza sono state esperite procedure che non hanno dato esito positivo e quindi è necessario sperare che questa volta si arrivi a qualche assunzione. Fino ad allora non sarà possibile riaprire il pronto soccorso almeno se non strutturato secondo le norme vigenti. La delusione è forte e diffusa, ma la Città non si arrende e questa sera si è radunata in piazza Guglielmo Marconi. Il riscatto di una comunità che non vuole arrendersi, fiera e orgogliosa, capace ancora di reagire e dire basta a decisioni incomprensibili e contraddittorie. "Credo però sia inutile interloquire solo con il Direttore Generale dell'Asl. - il commento del consigliere comunale Massimo Trignano - Il problema è politico, la sanità è di competenza regionale e le Asl sono aziende che devono rispettare le direttive e i budget di spesa fissati dalla Regione. Perciò, fino a quando il nostro interlocutore è e resta unicamente l'Ingegnere Sosto, che è un manager, il problema non si risolve. Occorre chiedere subito un incontro al Presidente De Luca."

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