Vico Equense - Duemila persone, secondo gli organizzatori, hanno manifestato per chiedere la riapertura del pronto soccorso dell’ospedale di Vico Equense. Nonostante questo sono molte poche le possibilità di una ripresa a breve. La manifestazione di ieri segue l'incontro che i vertici del Comune di Vico Equense hanno avuto con il direttore generale dell'Asl Napoli 3 Sud. In quest'incontro, ennesima fumata nera per un'imminente riapertura del pronto soccorso e timore diffuso di una continua soppressione dei servizi sanitari essenziali in città. Per superare le criticità è necessario fare nuovi concorsi, ma soprattutto dobbiamo sperare che i medici selezionati siano disposti a venire a Vico Equense, sede non ambita per i costi elevati di parcheggio, vitto e alloggio. E proprio per agevolare l'arrivo del personale sanitario, il direttore generale dell'Asl ha chiesto alla comunità di farsi carico di vitto e alloggio per incentivare i medici a venire da noi. Sull'argomento si è anche aperta una discussione, come se avesse una logica ed un senso pagare vitto e alloggio ai medici. In altri termini, i cittadini di Vico Equense dovrebbero pagare due volte per assicurarsi alcuni servizi sanitari: una prima volta attraverso le tasse e una seconda facendosi carico di vitto ed alloggio per il personale. Illogico soltanto pensare che si sia perso tempo a discutere di questo.
Il consigliere comunale Massimo Trignano ha proposto al direttore dell'Asl di verificare la disponibilità di medici della penisola che lavorano fuori Comune a rientrare sul territorio al fine di coprire l'organico necessario per il Pronto soccorso di Vico. “Personalmente, - il commento di Trignano - ritengo inaccettabili le risposte avute dalla Direzione Generale dell'Asl Napoli 3 Sud, peraltro contraddittorie rispetto alla motivazione ufficiale alla base dei provvedimenti di chiusura temporanea del Pronto Soccorso.” E’ inutile parlare con l’Asl, bisogna andare in regione Campania, aggiunge Trignano. In effetti solo lì si può affrontare il problema dell’ospedale. Adesso occorre che la politica si metta subito al lavoro, e chieda un incontro al Presidente della Giunta regionale Vincenzo De Luca.
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