A Castellammare di Stabia sotto pressione il pronto soccorso del San Leonardo
Vico Equense - Le criticità nei presidi ospedalieri della penisola sorrentina incidono anche sulla vicina Castellammare di Stabia. Oltre cento accessi giornalieri in pronto soccorso e l'ordinario diventa emergenza per l'ospedale San Leonardo. Dopo la chiusura dei reparti Covid e la diminuzione delle ambulanze che trasportavano positivi, al piano terra del nosocomio stabiese si continuano a vivere giorni difficili. Se prima erano i doppi percorsi e la difficoltà di gestire decine di pazienti positivi a impegnare medici e infermieri, oggi è l'esistenza di un solo pronto soccorso per l'intera provincia a sud di Napoli, eccetto Sorrento, a mettere in ginocchio il personale. La coperta è corta sia per la chiusura degli altri Pronto Soccorso, Torre del Greco, Boscotrecase e Vico Equense, e la limitata capacità di Sorrento, sia per la carenza di personale, in parte dislocato per l'emergenza Covid, in parte in servizio altrove per scelta. A Vico Equense la tensione è alle stelle perché ormai sono passati più di sette mesi dall'improvvisa sospensione delle attività del pronto soccorso del De Luca e Rossano. Fu una decisione assunta tra le polemiche dal direttore generale dell’Asl Napoli 3 Sud, l'ingegnere Gennaro Sosto, che motivò quel provvedimento con la necessità di dover smistare forze umane negli altri presidi della provincia di Napoli. Erano i giorni della seconda ondata di contagi di Covid 19. Ora però la situazione epidemiologica, alla luce dell'accelerata impressa nella campagna vaccinale, è sicuramente migliore e si auspica un dietrofront da parte dell'azienda sanitaria locale. In tal senso, venerdì 18 giugno, alle 18, all'ingresso dell'ospedale De Luca e Rossano di Vico Equense ci sarà una manifestazione di protesta.

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