Meglio affidarsi a gestore straniero. La denuncia del presidente Sergio Gargiulo: poca igiene sui mezzi in circolazione, condizioni pietose e collegamenti ridotti per Anacapri che mettono a rischio il futuro del turismo
Capri - “Il servizio di trasporto pubblico su gomma dell’isola di Capri versa in uno stato di indecenza indegna di ogni comunità ma in particolare di quella di un’isola simbolo del turismo internazionale ed emblema dell’Italia nel mondo. Proprio questa sua peculiarità ci spinge a chiedere un cambio di gestore, di una società che sappia davvero fare il suo lavoro e, visto che siamo un’isola cosmopolita ed internazionale, valutiamo anche il ricorso ad un gruppo straniero, come fatto in altre regioni tipo la Toscana dove si è creata un’azienda regionale affidata ad una società francese di trasporti che in passato aveva manifestato interesse anche per altre aziende di trasporto campane”. L’amara considerazione è stata espressa dal presidente di Federalberghi Isola di Capri, Sergio Gargiulo in un appello alle amministrazioni di Capri ed Anacapri dopo la diretta constatazione delle condizioni in cui viaggiano i bus dell’ATC, l’azienda che fornisce il servizio sull’isola. “Il reparto macchine ATC versa in uno stato pietoso per la sporcizia delle autovetture, che non è più tollerabile e che mette a rischio la salute dell’utenza. Lo stato di abbandono sia igienico-sanitario che quello di adeguamento alle norme anti Covid è davvero disgustoso e indecente.
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