giovedì 19 agosto 2021

“Riprendiamoci le spiagge”. Parte dall'associazione La Grande Onda la protesta contro l'uso improprio delle spiagge libere attrezzate

Penisola sorrentina - "Chi sarda si fa squalo se lo mangia. Riprendiamoci le spiagge!". Parte dall'associazione La Grande Onda la protesta contro l'uso improprio delle spiagge libere attrezzate, di fatto gestite come regolari concessioni. L'associazione ambientalista si appresta a scendere in piazza, o meglio in spiaggia, domenica prossima con l’intenzione di “impossessarsi” per un giorno degli arenili occupati da lettini e ombrelloni che posizionati già dal primo mattino, non lasciano spazio a chi vorrebbe solo sdraiarsi sul proprio telo. «È una forma di protesta con la quale chiediamo alle autorità controlli e vigilanza costante", spiega la presidente dell'Associazione, Laura Cuomo: «Non possiamo permettere che si debba rinunciare al sacrosanto diritto di fruire in maniera gratuita di quei rarissimi lembi di spiagge libere rimasti in penisola sorrentina. A peggiorare la situazione ci si mettono tariffe da record presso quasi tutti i lidi.” Nella spiaggia libera attrezzata, ombrelloni e lettini dovrebbero essere collocati solo quando arriva il cliente interessato al servizio a pagamento. «Ma le spiagge - conclude Laura Cuomo - vengono riempite di lettini anche in assenza di clienti e addirittura si parla di postazioni preacquistate in abbonamento. In tal modo lo spazio per un telo mare viene limitato all’osso se non addirittura negato.”

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