Vico Equense - Il popolare giudice di MasterChef Joe Bastianich ha soggiornato per alcuni giorni a Vico Equense, incontrandosi con il suo collega Antonino Cannavacciuolo, che da una settimana nella frazione di Ticciano ha aperto il suo Laqua Countryside Resort. Bastianich, così come ci ricorda il Corriere del Mezzogiorno, ha visitato per ben due volte il bistrot della «Tradizione» a Seiano, la boutique enogastronomica gestita da Anna Maria e Salvatore De Gennaro con il decisivo contributo dei figli Giovanna, Maria Luisa e Pasquale. Ma si è fatto immortalare anche con Aniello Guidone, titolare del Wembley, il risto-bar in piazza Umberto I (foto). Insomma a Vico Equense si registra sempre di più una altissima concentrazione di personalità di spicco del mondo del food: pare che anche Enzo Vizzari, il potente curatore delle Guide dell’Espresso sia venuto qui. Detto ciò, quello che a noi interessa e se il pluristellato e supereroe della ristorazione Cannavacciuolo, ha portato a termine la sua missione: chiedere a Joe Bastianich, visto che lo conosce bene, di portare Bruce Springsteen a Vico Equense, che è cittadino onorario, ma non ha mai ritirato il riconoscimento. Sono passati un bel po’ di anni, Sindaco era Gennaro Cinque, da quando il Consiglio Comunale di Vico Equense approvò all’unanimità la delibera per il conferimento della cittadinanza onoraria. Il nonno materno del Boss, Antonio Zerilli, era nato a Vico Equense e proveniva da una famiglia vissuta in questa città per oltre quarant'anni. Gli zii e parenti diretti del grande cantante vivono ancora in Penisola Sorrentina. E così il mito, la leggenda di “Born in the Usa” ha origini vicane. Qui, però, non è mai venuto neppure quando ha suonato a Napoli in piazza del Plebiscito, dove sventolò un'immagine in bianco e nero del bar fondato dal suo trisavolo e per anni gestito dalla sua famiglia, prima che il nonno Antonio emigrasse negli Stati Uniti. Oramai abbiamo perso ogni speranza, e non ci resta altro che sperare in Joe.
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