venerdì 19 novembre 2021

Vico Equense. Covid, salgono ancora i contagi in città. Il sindaco: "Situazione circoscritta"

Vico Equense - Il numero dei contagiati a Vico Equense continua a crescere. Ad oggi sono 23 i cittadini positivi al coronavirus in città, con un incremento di 5 persone nell’arco di ventiquattro ore. “Al momento la situazione è circoscritta – commenta il sindaco Giuseppe Aiello – e solo il nostro comportamento responsabile potrà evitare ulteriori peggioramenti. Invito tutti i cittadini al pieno rispetto delle norme di comportamento anti contagio: proteggiamoci e proteggiamo gli altri indossando la mascherina, igienizziamo spesso le mani, rispettiamo il distanziamento sociale ed evitiamo di creare assembramenti. Ancora una volta invito tutti ad aderire alla campagna vaccinale.” A rilanciare l'allarme, ieri, anche il governatore della Campania Vincenzo De Luca: “Tra i minori di età compresa tra i 12 ed i 15 anni i contagi, secondo gli ultimi dati che abbiamo in Campania, sono triplicati”. “In modo particolare - aggiunge De Luca - i contagi aumentano tra gli 11 ed i 13 anni. Sappiamo che in questa fascia d'età c'è un problema delicato e quindi dobbiamo lavorare davvero con grande tranquillità per avere una campagna di vaccinazione, quando sarà autorizzata, ma è evidente che, se non stiamo attenti rischiamo di dover chiudere tutto”. Rispetto alla campagna vaccinale. De Luca ha rivendicato la propria scelta di dare il via libera alle terze dosi per tutti:

 

“Il Governo sbaglia. Perché dobbiamo aspettare all'inizio di dicembre per estendere la terza dose? Passati sei mesi dalla vaccinazione, bisogna farla subito, senza perdere un minuto, se vogliamo evitare di chiudere l'Italia. E siamo ad un passo da questa prospettiva». De Luca spiega che la Regione si sta preparando anche nel caso in cui la situazione dovesse aggravarsi: “Abbiamo fatto ieri la riunione settimanale sull' andamento dei contagi con i direttori generali delle Asl e abbiamo detto di essere pronti con il piano B per la Campania, che prevede un aumento del 20% dei contagi. Dopo di questo c'è un piano C, e poi l'emergenza assoluta.”

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