di Ilenia De Rosa da Il Mattino
Vico Equense - Giostre a pagamento in piazza Marconi: al coro dei no si aggiunge la presa di posizione dei consiglieri di minoranza. Dopo la decisione dell'amministrazione di concedere una delle poche aree di ritrovo per bambini e mamme a un gestore di giostre a pagamento, è partita una raccolta firme tra i cittadini. Se ne è parlato anche durante il consiglio comunale di pochi giorni fa. «Ci sentiamo di condividere le motivazioni alla base della petizione, soprattutto per quanto riguarda la funzione e l'importanza che piazza Marconi ricopre nel territorio di Vico Equense. E anche l'aspetto legato al costo, che difficilmente le famiglie, soprattutto quelle in difficoltà, potrebbero sopportare nel tempo". A dirlo è stato il consigliere comunale Giuseppe Alvino, nel corso delle comunicazioni a nome dell'opposizione. La vicenda riguarda 150 metri di suolo pubblico affidati a un privato per un anno dal Comune. La decisione è stata presa qualche settimana fa dall'amministrazione guidata dal sindaco Peppe Aiello. Da li, immediate le proteste e le polemiche sui social. Poi la petizione popolare firmata, al momento, da 227 cittadini. L'obiettivo è convincere l'esecutivo a rinunciare al progetto. «Consentire l'installazione di giostre (tre) a pagamento nel luogo simbolo del "gioco libero" di intere generazioni di bambini - si legge nella petizione - equivale a dire che la felicità non è per tutti ma solo per chi può permettersi di spendere un euro e 50 creando di fatto delle "discriminazioni" in questi tempi di particolare difficoltà economica». «Pertanto- aggiunge Alvino - rivolgiamo anche noi un appello e una richiesta al sindaco e alla giunta di rivedere la propria scelta».
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