Vico Equense - In occasione del Venerdì Santo, torna, il 7 aprile, la processione del Cristo Morto organizzata dall’Arciconfraternita dell’Assunta e Monte dei Morti di Vico Equense. Il rito, che si ripete intatto dal 1987, presenta peculiarità del tutto originali rispetto alle altre manifestazioni che si tengono durante la Settimana Santa in penisola sorrentina. La prima differenza sta nel colore dei sai, viola, colore del lutto dopo il Concilio Vaticano II°. Poi c’è la statua dell’Ecce Homo risalente al 1700, la più antica riposta nella sede della congrega, che la confraternita vicana è stata tra le prime ad introdurre nelle processioni penitenziali. A questa si accompagnano il Cristo Morto, datato all’incirca 1750, e l’Addolorata, risalente a fine ‘700. Queste sculture di pregio hanno arricchito il patrimonio della confraternita dai primi anni ’90: inizialmente, infatti, la processione veniva organizzata con il Cristo Morto della chiesa di San Francesco e l’Addolorata della congrega di Bonea, prestiti ottenuti grazie alla collaborazione dell’allora priore Antonio Esposito. Oltre trecento i figuranti incappucciati che condurranno in processione i simboli della Passione. A segnare il passo del corteo, le struggenti voci del coro del Miserere. La partenza è prevista per le ore 20.15 dal piazzale del Castello Giusso.
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