mercoledì 10 maggio 2023

Vico Equense. De. Co., il sindaco Giuseppe Aiello “Noi andiamo avanti nell'interesse della nostra Città"

Vico Equense - La “Pizza di Vico a metro”, la denominazione comunale lanciata dall'amministrazione di Vico Equense a tutela di uno dei suoi piatti simbolo, la pizza a metro, è diventato motivo di discordia. Dopo la presentazione ufficiale del progetto di marketing voluto dall’amministrazione guidata dal sindaco Giuseppe Aiello si è scatenata la guerra, con la contrarietà della famiglia Dell'Amura, titolare di Pizza a Metro - l'Università della pizza. Comune e regione celebrano quindi questo nuovo marchio come strumento per mettere in risalto i punti di forza di Vico Equense in chiave turistica ed enogastronomica, ma la famiglia di Luigi Dell'Amura, conosciuto come Gigino, che è stato il papà della pizza al metro, non ci sta: “Se il Comune di Vico vuole istituire una Deco per la pizza ben venga ma va detto che si tratta di una pizza diversa da quella famosa in tutto il mondo, cioè quella ideata da Gigino e a tutt’oggi venduta esclusivamente all’Università della pizza” ha sottolineato Luigi Dell’Amura, nipote dell’ideatore della pizza a metro. Oggi il Sindaco Giuseppe Aiello con una nota chiarisce la posizione dell’amministrazione. “Scegliemmo per annunciare il progetto il ristorante Pizza a metro perché siamo legati alla storia di un prodotto che grazie all'intuizione del fondatore Luigi Dell'Amura è diventato un’eccellenza simbolo di condivisione e convivialità conosciuto in tutto il mondo. Infatti, ricordo che nella diretta del Tgr all'interno della attività fu realizzata una meravigliosa pizza di due metri. Il fine di questa iniziativa – continua Aiello - è molto semplice: basti pensare a tutti i prodotti nati nella nostra terra che nel corso degli ultimi decenni la nostra Città si è vista sottrarre e che di fatto sono diventati cavalli di battaglia di altre località. Ieri ci siamo schierati al fianco dei nostri imprenditori per tutelare questo prodotto e abbiamo raccolto l'entusiasmo di tante pizzerie, dell'associazione Pizza a Vico rappresentata da Michele Cuomo.

 

Hanno tutti colto l'importanza del progetto e continuano con la loro passione a portare avanti la nostra identità. Prossimamente lo faremo per altre eccellenze vicane. Noi andiamo avanti nell'interesse della nostra Città e ringrazio la Commissione che a titolo gratuito ha lavorato a questo progetto, certi che le reazioni impulsive lette in questi giorni e i cambiamenti di opinioni, seppur legittimi, lasceranno il passo alla ragionevolezza. Lasciamo – conclude Aiello - che il senso di comunità prevalga sulla logica del singolo che per troppi anni non ha prodotto i risultati che una terra baciata come la nostra avrebbe potuto conseguire.”

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