Sorrento - Roberto aveva 42 anni quando nel gennaio di due anni fa morì in seguito a una forma aggressiva di tumore ai polmoni che lo aveva inchiodato su una sedia a rotelle. Dal 2020 era in cura presso il reparto di Alessandro Morabito, Direttore dell’unità complessa di oncologia polmonare del Pascale. Ed è al Pascale che oggi i genitori di Roberto, Teresa Di Bartolomeo e Guglielmo Fiorentino, hanno donato, attraverso l’associazione «RF78 Per sempre Roby» una microcentrifuga di ultima generazione a beneficio dell’equipe dei laboratori del reparto di Biologia cellulare e bioterapie. Coinvolgendo gli amici del figlio e rispettandone i valori espressi durante la sua giovane esistenza, i genitori di Roberto hanno trasformato, così, il dolore in attivismo sociale e deciso di costituirsi in associazione di volontariato per dare un contributo nella delicata lotta contro il cancro. Un contributo che si è concretizzato in iniziative di aggregazione, spettacoli musicali e nell’allestimento di mercatini dell’artigianato, con un risvolto solidale: il ricavato, infatti, è servito finora per l’acquisto di apparecchiature mediche per ottimizzare i servizi sanitari nei poli ospedalieri di Sorrento e Napoli.
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