martedì 23 maggio 2023

La Fondazione Lattari, Mariella Verdoliva “Aiutiamo le imprese”

di Vincenzo Lamberti da Metropolis

Presidente Mariella Verdoliva l’azione della Fondazione dei Monti Lattari continua. L'ultimo appuntamento, con l'assessore regionale Nicola Caputo, ha avuto il merito di discutere sullo sviluppo rurale dei Monti Lattari: quali sono i risultati di quel confronto? “Abbiamo discusso con l'assessore e con i professori di Agraria della Federico II, oltre che con un responsabile Coldiretti nazionale per dare un'impronta pratica al convengo. Ci siamo chiesti cosa servisse all'agricoltura dei Monti lattari che viene definita eroica”. Perché questa definizione? “Perché serve una svolta in un territorio particolare: cosa accadrebbe se non ci fossero agricoltori e coltivatori che mantengono la stabilità del nostro fragile territorio. Vogliamo un'attenzione particolare della Regione per l'agricoltura di questo territorio che ha una specificità e che è sempre collaborativo e ci ha garantito che saranno dotati di strumenti per rendere i nostri agricoltori eroici al passo coi tempi, in modo da essere forti nel mercato globale. Occorre una concentrazione di scala ridotta perché i finanziamenti ampi non arrivano agli agricoltori. L’assessore Caputo ha capito e gli abbiamo chiesto di essere più diretto nelle esigenze locali per la difesa dei territori. Abbiamo bisogno di creare un filo diretto per sostenere le le imprese agricole e per puntare diretti anche alla nostra vocazione turistica”. Questo potrebbe avere benefici anche per quanto riguarda il dissesto idrogeologico? “Assolutamente sì. Se pensiamo a Corbara, ad esempio, ci sono i terrazzamenti e senza quegli agricoltori la struttura cederebbe ancora più. Immaginiamo cosa potrebbe accadere a Sorrento senza gli agrumeti. Quei terreni esposti alla fragilità vanno sostenuti”.


L'opera di allargamento della Fondazione continua: quanti sono gli enti e i comuni che ne fanno parte? “La Fondazione nasce per volontà dell'Ente Parco che è socio fondatore, ma abbiamo avuto l'ingresso di molti altri soci. C’è l'Eav, la Coldiretti regionale, i comuni di Sorrento, Pimonte, Agerola e Corbara e anche tanti comuni come Gragnano, Lettere e Casola che se pur non hanno aderito come soci sostenitori stiamo lavorando per creare una sinergia dei comuni dei Monti lattari". Insieme al Parco regionale dei Monti Lattari, guidato da Tristano Dello Joio, lavorate senza sosta per offrire una prospettiva turistica sul territorio. Quali sono le idee? “L’idea di base era quella di creare una sinergia dei comuni dei Monti Lattari sui sentieri naturalistici e sulle eccellenze enogastronomiche. E' stato complicato mettere insieme tanti comuni che, però in questo momento storico sono guidati da sindaci giovani che stanno recependo quello che è il fine ultimo della Fondazione, cioè uno strumento a disposizione di tutti per creare rete. Abbiamo formato le guide escursionistiche dei Lattari che stanno cominciando a far capire che i turisti che arrivano dobbiamo poi tenerli sul territorio. E oltre al sentiero degli Dei, ci sono quelli dei Lattari e quelli del Faito su cui riapriremo il punto informativo della Fondazione perché l'obiettivo è creare un pacchetto turistico. Per questo motivo presenteremo al Poc della regione un progetto che vedrà la Fondazione presente con sei comuni tra cui anche Castellammare. Pubblicizzeremo i sentieri dei monti Lattari ma anche la dispensa con un pacchetto volto a valorizzare il territorio e la cultura enogastronomica. Una dispensa che sarà il prodotto che la Regione porterà nelle fiere nazionali e internazionali. I sei momenti saranno sei eventi di sei comuni non solo per singola realtà ed apriremo proprio con Castellammare. E' un progetto ambizioso nel quale crediamo e che vogliamo portare avanti con forza.”

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