di Aniello Sammarco da Il Mattino
Torre del greco - L'apice del malcontento è stato toccato ieri pomeriggio, quando un folto gruppo di viaggiatori di rientro da Sorrento è rimasto in attesa di un treno che si dirigesse verso Torre Annunziata per quasi un'ora. A causare la clamorosa attesa, un problema a un convoglio. A cascata, altri ritardi, dai 50 ai 100 minuti, si sono accumulati nel corso del pomeriggio. Ma è il nuovo piano della Circum, in particolare per ciò che concerne la tratta Napoli-Torre Annunziata della linea per Sorrento, a creare malcontento. Specie in quelle città tagliate fuori dal servizio. Tra queste Torre del Greco, il cui sindaco, Luigi Mennella, ha assunto una posizione di forte critica, arrivando ieri a «testare» di persona il piano. Alle 9,30 si è presentato in stazione in compagnia tra gli altri dell'assessore ai Trasporti Laura Vitiello e del vicepresidente di Federalberghi Costa del Vesuvio Corrado Sorbo: destinazione Castellammare e ritorno. Tempo impiegato, due ore e un quarto. «Abbiamo atteso - racconta il sindaco - il treno delle 9.54, che ha accusato alla partenza un ritardo di quattro minuti. Il treno precedente era quello delle 9.20, dunque rispetto ai tempi di attesa comunicati dall'Eav, ovvero 18' tra una corsa e l'altra, ben 34 minuti in più. Nel treno l'aria condizionata era fortissima, con uno sbalzo di temperatura di almeno 15 gradi. A Torre Annunziata siamo scesi e al sole abbiamo dovuto attendere il treno delle 10.18 (in ritardo di due minuti) per Castellammare».
IL RITORNO
A Castellammare Mennella è giunto alle 10.40. Il primo treno utile per tornare a Torre Annunziata era quello delle 11.01. «Il tempo di un caffè e siamo saliti su un treno che ricordava nelle forme e soprattutto nei servizi quelli che prendevo ai tempi dell'università. All'interno decine di turisti accaldati: la temperatura era da girone dantesco. Abbiamo provato piacere quando siamo arrivati a Torre Annunziata. Dove non è mancata una nuova sorpresa: di lì a pochi minuti sarebbe partita la "navetta" Torre Annunziata-Napoli delle 11.33. Abbiamo dovuto percorrere un sottopasso con gradini enormi a passo sostenuto per non perdere il treno. Un addetto della Circum mostrava evidenti difficoltà a soddisfare le richieste di numerosi viaggiatori, a occhio molti più di quanti parla l'Eav. Una persona con difficoltà motorie, un anziano, una donna con bambini avrebbero perso il treno. Siamo arrivati a Torre del Greco alle 11.48. Il costo della corsa andata e ritorno è tutto sommato contenuta (4,40 euro), ma tempi e qualità del servizio non appaiono accettabili, come non è accettabile che gli utenti di Torre del Greco siano costretti a sobbarcarsi questi disagi». Mennella invita il presidente dell'Eav De Gregorio a fare insieme «un "viaggio di lavoro" in Circum da Torre del Greco verso la penisola». Non mancano le reazioni, come quella del consigliere regionale della Lega Severino Nappi: «Questa volta la sperimentazione viene abbattuta perfino dal "fuoco amico". A raccontare il viaggio infernale da Torre del Greco a Castellammare, durato tra andata e ritorno oltre due ore, è stato un sindaco di una coalizione Pd-M5s che a poche settimane dalle amministrative, fu ospite di De Gregorio nella sede di Eav».
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