venerdì 14 luglio 2023

Ladri di bici elettriche in trappola la gang della pedala e fuga

I carabinieri hanno individuato la banda responsabile di due dei colpi in Penisola 

di Ilenia De Rosa da Il Mattino 

Penisola sorrentina - Nella Roma del secondo dopoguerra un povero uomo derubato della bicicletta deve trovarne subito un'altra per poter andare al lavoro. Così comincia uno dei capolavori cinematografici di Vittorio De Sica, "Ladri di biciclette". Il film risale al 1948, un periodo che appare molto lontano, ma che ha ancora una sua attualità. Rubare bici è, infatti, un'attività mai scomparsa: anzi, oggi più che mai sembra essere tornata di moda. L'oggetto del desiderio dei ladri, però, nel frattempo è leggermente cambiato: le bici che fanno gola ai malviventi sono quelle a pedalata assistita, sistema che consente di guidare con un minore sforzo. Negli ultimi anni, infatti, le ebike hanno avuto un boom. Tra i territori dove questo fenomeno si è diffuso rapidamente vi è la penisola sorrentina, che con il suo perenne traffico invita i cittadini a trovare soluzioni alternative per i propri spostamenti. E all'aumento di ciclisti e possessori di e-bike ha fatto seguito l'aumento dei furti. Si tratta di biciclette del valore superiore a mille euro che in Costiera sono diventate di uso comune. E i ladri non a caso hanno concentrato la loro attenzione su Sorrento e dintorni. Ma non hanno avuto vita facile. 


LE INDAGINI 

A contrastare i ladri di e-bike i carabinieri della compagnia di Sorrento guidati dal maggiore Ivan Iannucci che, soprattutto nell'ultimo periodo, hanno individuato e portato alla luce vere e proprie organizzazioni criminali. I dati sono chiari. Nel 2022, su 42 reati denunciati, in 30 casi sono stati scoperti gli autori, tra cui 24 arrestati. Nel 2023 si registra un lieve aumento: 54 furti denunciati, tra cui 42 scoperti dai carabinieri (di cui 32 tratti in arresto). Pertanto negli ultimi due anni l'80% dei reati denunciati si sono conclusi con l'identificazione di chi ha commesso il crimine, e in alcuni casi anche con la restituzione dell'oggetto indebitamente sottratto. È di ieri l'arresto di due uomini, il primo proveniente da Airola, in provincia di Benevento e l'altro da Casalnuovo, nel Napoletano. I carabinieri delle stazioni di Sorrento e Massa Lubrense hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari, emessa dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Torre Annunziata su richiesta della Procura oplontina. I due sono stati sottoposti alla misura di custodia con braccialetto elettronico. 

LA DINAMICA 

I fatti risalgono a tre mesi fa. Secondo quanto emerso dalle indagini, lo scorso 16 aprile i due avrebbero rubato una bicicletta a pedalata assistita parcheggiata nei pressi di un supermercato, in pieno centro a Sorrento. Dopo avere forzato la catena di ancoraggio del mezzo mediante una cesoia (poi sequestrata dai carabinieri di Caserta), hanno caricato la bici sull'auto utilizzata per raggiungere la Penisola sorrentina, per poi fuggire. Altro furto è stato commesso a Massa Lubrense, il giorno seguente. In questo caso, in base alle ricostruzioni, ad agire sarebbe stato uno solo degli indagati, portando via una bicicletta elettrica dal parcheggio antistante un'abitazione privata: anche qui rimossa la catena che la teneva in sicurezza. Le indagini, anche mediante l'analisi delle immagini dei sistemi di videosorveglianza delle aree interessate dai furti e con l'ausilio di servizi di pedinamento, hanno consentito ai carabinieri di raccogliere gli elementi utili all'identificazione dei presunti responsabili dei furti.

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