Vico Equense - Sono ore cruciali per il futuro dell’amministrazione guidata dal sindaco Giuseppe Aiello. Se inizialmente gli scricchiolii sembravano solo sensazioni, questa mattina in consiglio comunale si sono trasformati in certezze granitiche. Le relazioni nel centrodestra vicano e della maggioranza che – almeno fino ad oggi – ha sostenuto Aiello, non sono delle migliori. Quattro consiglieri di maggioranza, che ora tengono ben stretta in pugno la spada di Damocle sulla testa del primo cittadino, non si presentano all’approvazione del Dup, il Documento unico di programmazione, principale strumento per la guida strategica e operativa del Comune. L' atto finanziario, propedeutico al bilancio di previsione, che racchiude le cose programmate dall’amministrazione comunale ha rischiato di essere bocciato. Con grande senso di responsabilità e delle istituzioni, i consiglieri di minoranza hanno mantenuto in aula il numero legale, evitando così che si scrivesse una pagina triste per la Città. Incalzato da Maurizio Cinque, il primo cittadino prende atto della frattura e confessa l’esistenza di problemi con qualche gruppo politico che lo sostiene. Nascondendosi dietro formule stereotipate si è assunto il ruolo di “sarto” per ricucire in tempi brevi i rapporti. “Le assenze di questa mattina nei banchi della maggioranza – ci dice Maurizio Cinque, leader della minoranza – sottolineano in maniera palese una negazione della propria linea politica.”
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