sabato 5 luglio 2008

Non abbiamo più le spiagge libere

Vico Equense - Da questa mattina i cittadini non possono più utilizzare una parte della spiaggia libera “Calcare”. Si tratta della nuova struttura “comunale”, affidata ai gestori dei due chioschi, che hanno versato al Comune 15mila euro l’uno, per gestire 1000 mq. di demanio. Alle 8.30 c’erano centinaia di lettini, e di sdraio che ostruivano persino il passaggio. Il demanio marittimo è stato dato in concessione al Comune, le spiagge Calcare e Pezzolo alla marina di Aequa e quella delle Postali alla marina di Vico per adibirle ad arenili pubblici ed attrezzati. La competenza comunale sulle spiagge, consente di dotarle di tutti i servizi necessari come bagni, docce, sorveglianza, pronto soccorso e sicurezza in mare. A questo proposito c'è un aspetto importante: l’amministrazione comunale è stata certamente tra le più solerti nell’applicazione degli indirizzi fissati dalle nuove norme sulle concessioni demaniali, provvedendo per l’estate 2007, ad attrezzare con spogliatoi, docce, servizi igienici, e pronto soccorso, le spiagge libere del “Pezzolo” e delle “Calcare” (delibera n 146 del 20 aprile 2007). Fornendo a richiesta ombrelloni, sedie a sdraio e lettini a prezzo calmierato e diverso tra residenti e non, diventando, di fatto, concorrente degli altri due chioschi. La delibera recita che “l’eventuale noleggio di ombrelloni, di sdraio, lettini avviene giornalmente e su richiesta fermo restando che almeno il 50% dell’area in concessione e il 50% del fronte mare devono rimanere liberi da ogni tipo di attrezzatura del gestore... Inoltre le attrezzature vengono poste sulla spiaggia solo al momento della richiesta e le stesse devono essere tolte nel momento in cui il cliente non ne faccia più uso”. Quest’anno è stata fatta una variazione, ovviamente a vantaggio dei gestori dei chioschi, con delibera n° 112 del 13 maggio avente ad oggetto: gestione spiagge libere ed attrezzate, integrazione: “Le attrezzature possono essere collocate anche in assenza o in attesa del cliente. In tal caso devono essere rispettate le seguenti distanze minime calcolate tra i paletti dell’ombrellone ovvero di altri sistemi di ombreggio, m2.5 tra le file e m 2 tra ombrelloni sulla stessa fila”. Questa mattina la delibera in questione non è stata rispettata.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Ahahahahaaaaa
Ma chi cazzo lo fa questo sito?
Ma dove cazzo credi di vivere?
A Vico Equense nessuna delibera viene rispettata, tranne quelle fatte a posta per favorire amici ed elettori fidati.
E' possibile che in questo paesetto c'è ancora qualcuno che si meraviglia che la legge non venga rispettata?
Se quel signore che è stato eletto sindaco avesse un po' di palle e di dignità farebbe cacciare da vico equense castelluonechi e muccusi che lo stanno infestando, compresi gli avvocati che gli fanno fare gli imbrogli sulle assicurazioni a spese nostre.
Vergogna, vergogna a tutti!

Anonimo ha detto...

per quanto mi iguarda si possono prendere anche il mare. Questa gente si merita tutto quello che sta avendo, i castelluonechi sono molo molto molto meglio di questa schiatta di moianesi del sud che sono i vicani.