mercoledì 23 luglio 2008

Sindaco ti scrivo …

Vico Equense - Ho letto la sviolinata che il signor Salvatore Guida, dal settimanale Agorà, ha dedicato al Sindaco Gennaro Cinque. Elogi su elogi. La prima parte della missiva è dedicata al coraggio, la virtù umana, che fa si che chi ne è dotato non si sbigottisca di fronte ai pericoli, affronti con serenità i rischi, non si abbatta. “Il coraggio di gestire le deleghe agli assessori senza troppi compromessi; il coraggio di azzerare gli incarichi dei dirigenti comunali; il coraggio di stoccare i rifiuti in proprio (…) il coraggio di prendere decisioni difficili (vedi parcheggio di p.zza Kennedy); il coraggio di rompere il monopolio sulle spiagge libere e far scendere i prezzi; il coraggio di mettere mano sulla famigerata strada R. Bosco (…) il coraggio di imporre alla Napoletanagas di realizzare la rete fino a Moiano (…) il coraggio, infine, di infischiarsene di chi lo additava, con sarcasmo, di essere un Sindaco operaio. Molti hanno dovuto ricredersi (…) è difficile non ammettere che Gennaro Cinque, a dispetto del Suo fisico, un tantino in soprappeso è un lavoratore e un trascinatore instancabile (…)" Dopo i dovuti elogi su quanto fatto o in corso, il signor Guida passa, alle cose da fare. Primo; allargamento e la sistemazione delle tante strade secondarie delle frazioni, secondo parcheggi nelle frazioni collinari, “non vede signor Gennaro, quando scende da Moiano, i punti critici che bloccano il traffico? Possibile che non si riescano a realizzare tanti spazi di sosta incentivando i proprietari dei terreni”. “Terzo, perché non si vieta il traffico lungo la R. Bosco, ai camion pesanti. Quarto, perché non si obbliga l’arretramento dei varchi carrabili sulla R. Bosco?”. Quinto punto esaminare le pratiche di condono … “Caro Sindaco, non è facile fare il Sindaco, lei è troppo navigato per non sapere che la politica è ascolto e mediazione; l’avevo avvisato , nella mia del 2006 che, dopo la vittoria e la festa, sarebbero giunti i problemi (…) Vada avanti comunque, il Paese e con Lei, il coraggio non Le manca, saranno sempre e soltanto i cittadini, possibilmente alla fine naturale della legislatura, a giudicare il Suo operato”.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Una letterina scritta in un italiano compito che mal si adatta al rude Telearredo che ne comprenderà poco.
A parte questo, il sig. Salvatore Guida è suocero del consigliere comunale Luigi Savarese, detto 'o Freselone, nipote del Freseolone grande che prendeva tanti voti quando era un Democratico Cristiano, ai tempi di Gava e di Cirino Pomicino.
Quindi non è un cittadino normale: dal sindaco si aspetta favori, qualche mano per la figlia, che non arrivino i vigili a casa quando farà una veranda abusiva, ecc. ecc.
Quello che manca a questa città è una classe media con un po' di palle e meno leccaculo.

Anonimo ha detto...

Questo non è altro che il documento programmatico per la seconda parte del mandato del ns amatissimo e coraggioso Sindaco : cemento e cantieri , cantieri e condoni, cemento e cantieri, cantieri e condoni e ancora cantieri ed appalti appalti all'infinito.
E' così coraggioso che sfida la legge impunemente .

Anonimo ha detto...

Vivo in un'oasi felice della Campania che è la Penisola Sorrentina e, grazie a Lei, vedrà non ultimato il tunnel da Castellammare di Stabia allo Scraio-Vico Equense: chissà per quanto?, ma abbiamo la dorsale Raffaele Bosco che dal Centro va, ad anello, a congiungere 13 frazioni per circa 20 km., per 15.000 abitanti serviti da una viabilità che è un ottima prova di rally tra le tante auto in parcheggio selvagio: la Strada Raffaele Bosco è altamente fatiscente, specialmente nel tratto Seiano-Arola, ed estremamente pericolosa per cui a nome di 15.000 cittadini di serie "B" è urgente un intervento che non sia, solo, Moiano come sta avvenendo.