venerdì 3 ottobre 2008

Acqua cara

Vico Equense - Al consiglio comunale di martedì scorso altro punto all’ordine del giorno la proposta di composizione e mission della commissione sulla gestione delle acque. Il Comune di Vico Equense insieme ad altri è pronto ad uscire da GORI, sostenendo la necessità di tornare alla gestione pubblica, visto che i costi dell’acqua sono salati. Tra le iniziative un documento, sottoscritto da centro destra e centro sinistra, che evidenzia le inefficienze di questa società e i costi esorbitanti delle bollette recapitate ai cittadini. Nel documento si parla di esternalizzazione di servizi, di assunzioni indiscriminate di personale e di consulenze esterne. In particolare, per quanto riguarda il nostro Comune, il livello di efficienza si è notevolmente ridotto a causa della soppressione dello storico ufficio-sportello, e del ridimensionamento della squadra operativa locale addetta alla gestione del territorio comunale. Pertanto i consiglieri comunali di maggioranza e minoranza sottoscrittori del documento sostengono che la GORI non abbia operato in base ai criteri fissati dalla normativa in materia, e quindi non sia corrispondente agli interessi generali della collettività. La risorsa idrica non può essere gestita secondo l’ottica del profitto economico e delle leggi di mercato – continua il documento – vada rivista tutta la filosofia e la logica che fin qui ha portato alla privatizzazione della gestione di una fondamentale risorsa pubblica. La commissione sarà composta di sei membri, tre di maggioranza e tre di opposizione, e da un presidente nominato nella prossima conferenza dei capigruppo. “L’iniziativa – ha spiegato Antonio Di Martino capogruppo di maggioranza – è partita in seguito alle numerose proteste dei cittadini. Molte istanze che fanno riferimento al peggioramento del servizio ed a un aumento delle tariffe”. Il candidato più accreditato alla presidenza di questa commissione, che probabilmente sarà presieduta da un consigliere di minoranza è Armando De Rosa. “Dobbiamo guardare a fondo in una società che presenta molti aspetti da chiarire. Sono due anni – ha detto De Rosa - che faccio questa battaglia. Ed ogni volta che presento interrogazioni o chiedo per iscritto riposte, mi arrivano pressioni politiche che mi invitano a stare buono, mi dicono: chi comanda in G.O.R.I. è a tua disposizione, per qualsiasi evenienza”. La risorsa idrica non può essere gestita secondo l´ottica del profitto economico e delle leggi di mercato. L’acqua è fondamentale per gli essere umani e l’accesso ad essa è un diritto, non un capriccioso bisogno da far pagare caro ed amaro con il taglio dei costi e l’aumento delle tariffe per far crescere gli utili delle società per azioni.

Castellammare di Stabia: caos sulle bollette della GORI

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Commissione a De Rosa ... o lup a guardà e pecor

Anonimo ha detto...

Meglio De Rosa che Matteo De Simone
Anzi: più o meno la stessa cosa.

Anonimo ha detto...

Fra lui e lei scegliere non saprei

Anonimo ha detto...

Andate a San Salvatore e chiedete a un qualsiasi passante: "Se ti devi fare una casa abusiva, da chi vai?"
La risposta sarà univoca.
La povera Vico come Caivano.