mercoledì 3 marzo 2010

«Impropri i paragoni tra il caso Castellammare e l’on. Bondi»

Castellammare di Stabia - «Comprendo e stimo il candidato Luigi Bobbio, ma sbaglia se, per giustificare i cambi di casacca di chi lo appoggia, sostiene che è “sciocco chi non cambia idea” e se pone in essere paragoni impropri tra alcuni suoi discepoli e l’on. Bondi» così ha replicato Antonio Sicignano, candidato sindaco delle liste “STABIA, CAMBIA” e “CDL STABIA”. «Negli ultimi anni la politica stabiese – spiega Sicignano - ha visto protagonista gente che in pochi anni ha cambiato 5 partiti, con consiglieri comunali che hanno cambiato e scambiato casacche senza dare spiegazioni e con un sindaco che non si è mai dimesso, nonostante le continue bocciature subite nell’assise cittadina dalla sua stessa maggioranza. Lo dissi quando scoppiò lo scandalo del Pd e, con coerenza, lo confermo anche ora. A mio avviso, è oltremodo evidente che tale vicenda ha prodotto una assenza di riferimenti credibili nella città, che nel frattempo ha subito continue aggressioni della criminalità, senza offrire una risposta concreta. Per questo a Castellammare è improprio parlare di paragoni con l’on. Bondi o chiamare “sciocco chi non cambia idea” ed è legittimo se i cittadini, dopo i continui cambi di casacca, si pongono qualche interrogativo. Poi se qualcuno ora è stato folgorato sulla via di damasco tanto di cappello e vedremo». Sia ben chiaro che io, nel criticare tutti questi esponenti politici che sono passati da sinistra a destra, non metto minimamente in discussione la loro onorabilità, ma parlo solo di fallimenti politici». Ma Vozza non dia lezioni. «Comunque l’ultimo che può dare lezioni di coerenza è il sindaco uscente, che non si è mai dimesso quando la sua maggioranza lo faceva andare sotto in consiglio e fino a 3 mesi fa lanciava ancora appelli ai moderati, affinché rientrassero nella sua coalizione, dopo esserne usciti»

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