lunedì 3 settembre 2012

'Le primarie non sono scontate'

Fonte: Massimo Vanni La Repubblica

Renzi fa il pieno a Vasto, sovrapponendo la sua alla ormai ingiallita foto di Bersani, Vendola e Di Pietro. La presidente Pd Rosy Bindi alla festa delle Cascine realizza il primo pienone. In casa di Renzi mentre Renzi non c' è. Lo fa con sottile piacere. E per ora esclude di candidarsi. Presidente Bindi, il leader Udc Casini dice che in caso di vittoria di Renzi alle primarie il Pd si spaccherebbe. E' così? «Un problema alla volta. Una vittoria di Renzi mi sembra complicata. E ora non si può discutere sulle congetture». Però il sindaco fa il pieno ovunque. «Sì, e non mi meraviglia. E' un personaggio tv e anche il pubblico che di solito non segue la politica ne resta incuriosito in virtù della leggerezza degli argomenti che usa. Vediamo però il ritorno in termini di gradimento: l' applausometro è una cosa, la quantità di persone un' altra». Secondo il sondaggio di Ipr marketing Renzi è oggi dietro a Bersani di soli 12 punti. «Non mi meravigliano neppure i sondaggi, l' abilità di Renzi sta nel cavalcare l' onda senza comunicare un contenuto: non c' è soluzione ai problemi in quello che dice. Ed è facile fare politica così: la politica delle domande riempie le piazze ma non so se riempie anche le urne. Io non ho ancora capito cosa vuol fare per il Paese. Non l' ha ancora detto». Se però alla fine vincesse Renzi, anche lei, come il segretario fiorentino, non lo sosterrebbe? «Ripeto, un problema alla volta. Non sappiamo ancora se ci saranno le primarie: sono tutt' altro che scontate». Come sarebbe non scontate? «Abbiamo detto prima la legge elettorale, è chiaro che c' è un rapporto tra le due cose, perché se non si prevedono coalizioni ha senso fare primarie di coalizione? Se poi si faranno non saranno certo un congresso Pd, mi opporrò con tutte le forze».


Bersani però assicura che si faranno a fine novembre. «E' stato Bersani a decidere di farle. C' è una differenza d' impostazione tra me e lui, una stagione di confronto con le non-idee di Renzi non farà bene né al Pd né all' Italia». Quando convocherà l' assemblea per le regole delle primarie? «Non c' è ancora la data. Ma ho una mia proposta, prevedere in ogni sede di voto - ora e per il futuro - una apparecchiatura elettronica che renda noto al pubblico il nome dell' elettore». Un freno alle possibili "infiltrazioni" nel voto? «Penso che si debba essere iscritti all' albo degli elettori del centrosinistra. Sono per evitare quello che è accaduto a Napoli e Palermo: se vogliamo continuare a ricorrere alle primarie dobbiamo allontanare gli apprendisti stregoni. Rendendo pubblico chi vota. E chi finanzia la corsa e i giri per l' Italia. Non alla fine però, all' inizio». Renzi deve dire chi lo finanzia? «Visto che è contro il finanziamento pubblico dei partiti vorrei sapere chi lo finanzia. Dimmi chi ti finanzia e ti dirò chi sei». Ma se lui vince, "tutti a casa". «E' un messaggio che va molto di moda: ha cominciato Berlusconi 20 anni fa, poi c' è stato Grillo e ora Renzi. Sono pochi però quelli che danno risposte ai nodi dell' Italia».

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