mercoledì 22 gennaio 2014

Sicurezza e prevenzione, il piano dell’Amministrazione comunale

La prima città della penisola sorrentina è da sempre territorio di frontiera 

Vico Equense - Sicurezza prima di tutto. Ieri sera in consiglio comunale è stato approvato all'unanimità, un piano da estendere all’intero territorio della Penisola sorrentina. La proposta è del consigliere di maggioranza, con delega alla sicurezza, Vincenzo Cioffi. Il Sindaco Gennaro Cinque, infatti, ha voluto che la sicurezza urbana non fosse trascurata affidando, proprio a Cioffi, questa importante delega. Una scelta fatta per garantire una maggiore efficacia dell’attività amministrativa attraverso il supporto collaborativo e di studio di specifiche aree di intervento da parte del consigliere incaricato. Cinque ha individuato Cioffi in base alla profonda e vasta competenza tecnica. Per il consigliere parlano gli oltre 40 anni di servizio come luogotenente dei Carabinieri. La delibera approvata dal civico consesso, prevede di svolgere le funzioni di Polizia Municipale, sotto il profilo di sicurezza urbana e pubblica, con i Comuni della penisola sorrentina in forma associata mediate apposita convenzione. “Un programma condiviso di controllo, – sottolinea il consigliere Vincenzo Cioffi – apporterebbe benefici all’intera Penisola. Le statistiche indicano che gli autori dei reati di criminalità predatoria, provengono dai comuni limitrofi. I controlli, però, da soli non bastano. Infatti, abbiamo previsto la promozione di misure di prevenzione e repressione per quegli eventi che suscitano maggiore allarme sociale.” Il piano sicurezza nello specifico immagina: L’istituzione di un posto di controllo con struttura fissa, sulla SS. 145 al fine di monitorare e controllare i flussi in entrata e uscita. Un pattugliamento costiero marittimo con un mezzo natante unico per tutto il comprensorio. Una centrale operativa unica, digitale, moderna e altamente tecnologica con una rete radio-mobile. La Città di Vico Equense, comune capofila, in quanto ingresso unico al comprensorio turistico costiero.  L'istituzione di un “ufficio ascolto”, monitoraggio, analisi e statistiche per i fenomeni di: Racket, usura, stalking, femminicidio, dipendenza da droga, alcol, gioco d’azzardo. La creazione di un sistema di incentivazione a favore delle imprese e dei professionisti che denunciano fenomeni di racket e usura.

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