giovedì 30 gennaio 2014

Sangue nel tunnel, centauro 42enne muore sul colpo

Michele Notturno di Sorrento perde la vita. Due feriti lievi, è di nuovo allarme sicurezza sulla statale

Fonte: Daniele Di Martino da Metropolis 

Castellammare di Stabia - Un sorpasso azzardato, l’alta velocità, l’insicurezza di un tunnel ormai definito «galleria killer». L’ennesimo impatto, ancora sangue nella galleria di Privati. Non c’è stato scampo per Michele Notturno, 42 anni di Sorrento. L’impatto è stato particolarmente violento, tanto che ha fatto catapultare a diverse decine di metri il corpo 42enne della penisola sorrentina, mentre la sua motocicletta andava ormai a fuoco. Chi ha assistito alla scena, immediatamente dopo l’incidente, racconta di immagini choc. Tre auto quasi distrutte, una motocicletta carbonizzata e il corpo dell’uomo riverso sul ciglio della carreggiata. Poco dopo le 12 è avvenuto l’incidente mortale. Michele Notturno stava percorrendo la galleria che collega l’area stabiese a quella della penisola sorrentina. Seguiva un’auto a velocità sostenuta, poi probabilmente un sorpasso azzardato e l’impatto frontale con un’altra auto. Subito dopo lo scontro la moto ha preso fuoco, ma il corpo del 42enne di Sorrento era già balzato di alcune decine di metri. Non è stato di certo l’incendio divampato a causare la morte del centauro, ma il forte impatto. Praticamente è morto sul colpo. Non c’è stato altro da fare che trasferirlo all’obitorio del cimitero di Castellammare, dove la polizia ha provveduto al riconoscimento del corpo.
 
Molto probabilmente sarà effettuata un’autopsia per capire fi no in fondo come è andata la dinamica dell’incidente. Infatti non è sembrata subito chiara e le forze dell’ordine ci stanno ancora lavorando. L’unica certezza è la direzione in cui correva la moto. Sul posto sono intervenuti anche i vigili del fuoco, vigili urbani e tre autoambulanze del 118. Si parlava anche di altri feriti, ma alla fi ne sono stati medicati sul posto essendo risultati miracolosamente illesi. A pagarne le spese è stato solo Michele Notturno, l’ennesima vittima della «galleria della morte». Negli ultimi anni le vittime sono state troppe e non solo nel tunnel di Privati. L’ultimo episodio risale al 3 settembre scorso, quando un’anziana donna (89 anni), morì sul colpo nella vicina galleria di Varano, appena precedente a quella di Privati. In quel caso fu Nunzia Bianco, originaria di Giugliano, a lasciarci la pelle. E poi ancora il tunnel di Seiano, dove ha rischiato la morte una giovane ragazza sempre della penisola. Una statale maledetta, che negli anni ha provocato decine di morti. Colpa dell’alta velocità? O di mancata prevenzione? Gli annunci sono stati tanti negli ultimi tempi, ma le morti restano. E sono tante. Troppe.

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