di Filomena Varvo
Castellammare di Stabia - Un nuovo anno all’insegna della qualità delle proposte culturali: in tempi di crisi morale ed istituzionale, l’ Associazione Gabriel Fauré rinnova il suo impegno finalizzato alla sensibilizzazione del pubblico alle Arti e alla riflessione filosofica.
Nella splendida cornice della Cattedrale di Castellammare di Stabia, alle soglie delle celebrazioni in onore del Patrono San Catello, il M° Adriana Mannara, direttore artistico dell’Associazione, ha proposto una coppia di eventi musicali puntando sulla qualità degli interpreti e l’elevatezza delle proposte di pensiero, riuscendo ad attirare l’attenzione delle istituzioni e di un pubblico attento e numeroso. Oltre 600 le persone intervenute per ogni singolo evento!
Il primo dei due eventi ha visto protagonista il M° Francesco Aliberti che ha guidato il pubblico in un viaggio ideale nella Musica antica, accompagnando al clavicembalo il soprano Minni Diodati e la giovane Elena Nunziante al violino, con un programma vocale e strumentale, fondamentalmente centrato sulla Scuola Napoletana “antica” (Dentice, De Macque, Soto, Caresana). La felice formula dell’approccio didattico-filosofico, già sperimentata in altri appuntamenti musicali dell’Associazione nel corso del 2013, ha riscosso sincero apprezzamento da parte dell’élite culturale stabiese invitata a meditare, tra l’altro, su opere di Platone, San Bonaventura e Cartesio, attraverso un percorso fertile di sollecitazioni a cura dello stesso, alacre, M° Aliberti.
A completare, il secondo evento in cui il M° Michele Massa, talento emergente nel panorama pianistico nazionale, ha dimostrato come la Scuola Napoletana “moderna” sia in grado di accogliere dopo quasi due secoli una sfida determinante: la ricerca di equilibrio tra interpretazione e controllo esecutivo, al pianoforte. Tale ricerca impone naturalmente dei sacrifici ed il talento non basta senza lo studio e l’impegno! A sottolinearlo, attraverso i grandi classici del pianismo romantico (Beethoven, Chopin, Rachmaninoff), Massa impone al pubblico, ai musicofili e alle istituzioni un’inevitabile ripensamento del mondo dei giovani, il cui potenziale è troppo spesso trascurato.
Un doveroso ed accorato ringraziamento, per l’eccellenza dei due eventi musicali offerti alla propria Città, va dunque al M° Adriana Mannara, umile ed attenta coltivatrice di talenti in seno alla Scuola Napoletana, per la sua instancabile e caparbia attività. Una sua affermazione ricorrente -“L’attività concertistica dell’Associazione Fauré mira alla sensibilizzazione del pubblico nella sua accezione più ampia, verso forme e generi musicali che le abitudini di ascolto hanno relegato su un piano di élite!”- ci riporta alla memoria ed al cuore un desiderio espresso da Handel alla fine di un’ esecuzione del Messiah: “Mi rincrescerebbe dover divertire soltanto gli ascoltatori, il mio desiderio è renderli migliori!”
Altrettanto doveroso, unanime, un appello alle Istituzioni affinché possano ricrearsi nella splendida cornice di Castellammare di Stabia (come non sperare, nel contempo, nella rinascita del nostro Centro Antico?) e dell’intero Bel Paese, le condizioni migliori a tutela, rispetto e ‘cura’ dell’ Arte cui auguriamo perenne fioritura.
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