lunedì 20 gennaio 2014

Carnevale, maxi festa nei comuni costieri

Incontro tra i rappresentanti di Sorrento, Sant’Agnello, Meta e Piano di Sorrento per discutere 

Fonte: Josè Astarita da Metropolis 

Sorrento - Trasformare il corso Italia nei viali del Lungomare di Viareggio. È questa l’ultima idea che sta balenando nella mente dei rappresentanti politici della terra delle sirene. Un lungo cordone che legherà Meta a Sorrento in occasione del martedì grasso il prossimo 4 marzo. Il Carnevale nella cittadina toscana è un’istituzione, in costiera una lieta novella dopo i fasti di un tempo. Sono ormai più di 30 anni che si cerca anno dopo anno di riportare in auge la vecchia edizione della festa in maschera nella terra delle sirene. A far cessare la bella attività di un tempo fu la mancata sinergia tra gli organizzatori che provocò la cancellazione della manifestazione dai programmi comunali dell’epoca. Sinergia che sembra ritrovata. Nei giorni scorsi un incontro tra i rappresentanti degli enti locali ha fatto riapparire come d’incanto la vecchia iniziativa della sfilata di Carnevale per le strade peninsulari. Resta ancora un’idea, ma tutto lascia presagire che potrebbe esserci un proseguo. Ne hanno parlato in un faccia a faccia Mario Gargiulo, del comune di Sorrento, Giuseppe Gargiulo, per Sant’Agnello, il consigliere Augusto Ercolano per Meta e Marco D’Esposito per la Pro Loco di Piano di Sorrento. Resta alla finestra Massa Lubrense. La “città dell’olio” vanta l’edizione più antica del martedì grasso. A termini il carnevale va in scena da anni.
 
Tutto, al momento, è solo un progetto, ma se andasse in porto una sfilata da Sorrento, passando per Sant’Agnello, Piano e Meta, per tutto il Corso Italia, farebbe del carnevale peninsulare uno dei più particolari della Campania e non solo della provincia di Napoli. A dare l’input l’assessore Giuseppe Gargiulo. I colleghi degli altri enti locali della costiera hanno espresso il loro interesse per il ritorno del Carnevale. Tanti i consensi. Alle parole si dovranno far seguire i fatti. Il prossimo 4 marzo potrebbe quindi essere una data storica. Infatti, qualora i rappresentanti della maggioranza degli enti locali della terra delle sirene riuscissero a trovare i fondi si potrebbe riproporre la tradizionale sfilata di carri in penisola. La ritrovata sinergia sarebbe il grimaldello giusto per riportare in auge un’iniziativa, che era morta negli anni ’80 a causa di lotte interne alle fazioni politiche della penisola.

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