Nuova missiva al sindaco Gennaro Cinque: “Gravi situazioni di fatiscenza negli immobili”
Fonte: Josè Astarita da Metropolis
Vico Equense - In attesa di
conoscere quanto pagare
per il 2014 con la nuova introduzione
della tassa sugli
immobili, a Vico Equense la
minoranza torna ad alzare
il tiro sulle case popolari di
via Luigi Avellino e sulle
condizioni di degrado del
complesso.
Le condizioni di degrado
restano intatte, dal Comune
nessuna risposta al primo
grido di allarme che i componenti
di In Movimento
per Vico avevano lanciato
lo scorso ottobre.
Scaramellino, Maresca e
Starace sono prontamente
ritornati sull’argomento
non appena iniziato il nuovo
anno. I consiglieri hanno
inviato una missiva al
primo cittadino, Gennaro
Cinque, e agli organi competenti
per ottenere una risposta
scritta sulla vicenda.
In sintesi un sollecito di
intervento per l’ente locale
di via Filangieri.
Nella lettera a firma della
minoranza si fa un quadro
della situazione, alle soglie
dell’invivibilità degli
alloggi e si chiedono chiarimenti.
“In considerazione dello
stato di fatiscenza dei cornicioni,
tuttora visibile, causa
di continui distacchi dovuti
all’ossidazione dell’armatura,
della persistente umidità
del soffitto, delle pareti
e dei pavimenti la condizione
di totale abbandono
delle strutture del parco con
grande parte delle panchine
rotte e pericolose ed
evidenziato lo stato di diffuso
malessere degli occupanti
si ricorda a questa
amministrazione che la Costituzione
sancisce il diritto
della tutela della salute dei
cittadini”.
Un monito chiaro a cui i
consiglieri chiedono un
pronto intervento. Tanti i
punti sui quali si focalizza
l’attenzione dei componenti
di In Movimento per
Vico.
“Si chiede – si legge nella
missiva – di sapere se sono
stati fatti di recente sopralluoghi
da parte dell’IACP
alle Case Popolari di Via
Luigi Avellino, se sono stati
realizzati dall’Ufficio per
il Territorio del Comune
di Vico Equense o sono in
programma gli interventi
da noi richiesti nel parco”.
La palla passa nelle mani
della maggioranza di Cinque
che nel prossimo consiglio
comunale dovrà dare
una risposta anche sulle
modalità di intervento
come da richiesta nella
lettera protocollata pochi
giorni fa.
“Si chiede se le SS.LL in
indirizzo intendono affrontare
la situazione di
pericolo per la salute degli
abitanti(tra cui molti anziani),
determinato dall’umidità
degli ambienti e se
l’Amministrazione comunale
ha fatto un’ immediata
sollecitazione presso l’Istituto
Autonomo Case Po polari di Napoli, al fine di
porre in essere e terminare
i necessari e inderogabili
lavori di messa in sicurezza
per rimuovere le predette
cause di disagio abitativo”.
Nell’arco di soli tre mesi lo
scottante argomento torna
sul tavolo degli uomini di
Cinque che dovrebbero fornire le dovute risposte
nel corso della prossima
assise pubblica.
Nessun commento:
Posta un commento