mercoledì 18 novembre 2015

Deposito per rimessaggio barche in fiamme: un ferito e 18 imbarcazioni distrutte

Fonte: Ilenia De Rosa da Il Mattino

Vico Equense - Un capannone di 250 metri quadrati devastato, dieci barche completamente distrutte, altre otto danneggiate, un uomo di 47 anni ricoverato presso il Centro grandi ustioni dell’ospedale Cardarelli di Napoli. E’ il bilancio dell’incendio scoppiato ieri, poco dopo le 13, presso un rimessaggio per barche, in zona San Vito, a pochi passi dal centro di Vico Equense. Le fiamme e soprattutto la grande nube di fumo hanno spaventato i residenti; non sono mancati, infatti, i momenti di panico. Il gestore della rimessa era all’interno del capannone, impegnato nell’attività di manutenzione al motore di una barca, quando è avvenuta l’esplosione, probabilmente causata da un corto circuito. Secondo la ricostruzione dell’incidente ad opera delle forze dell’ordine motivo dell’incendio, dunque, è da attribuire a un incauto utilizzo delle attrezzature meccaniche. Le fiamme non hanno impiegato molto tempo ad espandersi tra il legno e la vetroresina delle imbarcazioni. L’uomo ha cercato di domare l’incendio ma la situazione gli è subito sfuggita di mano. I suoi tentativi, andati a vuoto, gli hanno causato ustioni su varie parti del corpo. E’ stato trasportato con l’ambulanza presso l’ospedale De Luca e Rossano di Vico Equense, da lì, poi, al Centro grandi ustioni del Cardarelli di Napoli. Le sue condizioni cliniche sono delicate ma non è in pericolo di vita. A dare l’allarme alle 13,15 sono stati gli inquilini delle abitazioni vicine al capannone. Immediato l’arrivo di carabinieri e vigili urbani; dopo un quarto d’ora sono giunti anche i primi camion dei vigili del fuoco. Le vaste dimensioni dell’incendio, la sua velocità di propagazione e la preoccupazione dovuta alla vicinanza di un deposito di bombole di gas hanno richiesto l’intervento di numerose squadre e mezzi. Sul posto sono arrivati nel totale dieci mezzi dei vigili del fuoco provenienti da Piano di Sorrento, Napoli e Nola, tra cui autobotti, camion attrezzati e un’unità con schiumogeni. Hanno dato un supporto anche i Volontari del Faito (Avf). In totale erano 20 le barche presenti nel capannone. I vigili del fuoco sono riusciti a tirarne fuori immediatamente due; queste, infatti, non hanno riportato alcun danno. E’ andata peggio, invece, alle altre imbarcazioni, tra cui dieci completamente distrutte. Le operazioni sono durate più di 3 ore.
 
Soltanto alle 16,30 l’incendio è stato completamente spento e tutto è ritornato alla normalità. Tanta la paura tra i residenti. Il capannone in fiamme si trova a poca distanza dalla pompa di benzina e da un deposito contenente circa 100 bombole di gas. Queste sono state trasportate via in grande rapidità. E’ stato fatto evacuare, inoltre, l’istituto professionale per i servizi alberghieri De Gennaro, in via Raffaele Bosco, e molte delle abitazioni di San Vito. Tanti sono fuggiti in strada, dirigendosi verso il centro cittadino. Non sono stati pochi i momenti di panico, soprattutto nella prima fase. La paura ha travolto anche i cittadini un po’ più distanti. La grande nuvola di fumo ha invaso, infatti, in pochi minuti le strade del centro ed in particolare l’area in cui è sito il plesso Giovanni Pascoli dell’Istituto comprensivo costiero di Vico Equense. Centinaia di genitori si sono velocemente recati presso la scuola materna ed elementare per portare via i loro figli. La struttura andata in fiamme è stata messa sotto sequestro. Il confinante palazzetto dello sport è rimasto chiuso alle attività sportive per tutto il giorno. Si sono avute ripercussioni anche sulla viabilità, in tilt per circa un’ora. I vigili urbani hanno, infatti, bloccato via Raffaele Bosco, in direzione centro, per più di mezz’ora in attesa che arrivassero i mezzi dei vigili del fuoco e per facilitare le operazioni di soccorso.

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