venerdì 7 ottobre 2016

Futuro Remoto Piero Angela ai giovani "La cultura porta sviluppo"

Piero Angela
Il popolare autore tv incontra i giovani a Città della Scienza per i 30 anni della rassegna

Fonte: Stella Cervasio da La Repubblica Napoli

Poi dicono il web. Piero Angela, volto televisivo della cultura, ha fatto crescere una generazione di cinquantenni a pane e "Destinazione uomo" e di quarantenni con il suo "Quark". E ora ha tenuto a battesimo un trentenne "Futuro Re moto" che come l'anno scorso porta la "social innovation" nel cuore della città, in piazza Plebiscito. E il suo discorso inaugurale, seguito a quello di Vittorio Silvestrini, che di Città della Scienza è il papa e ne ha condiviso gioie e dolori, Enzo Lipardi, è arrivato dopo un bagno di folla di oltre 1000 persone raccolte nel bell'auditorium di mattoni rossi di Massimo Pica Ciamarra. Persone non di trenta, ne di 40 ne di 50 anni, in prevalenza. Ma finalmente giovanissimi, ventenni, studenti universitari e di scuole superiori. Il pubblico che in questi anni di "Futuro Remoto" Città della Scienza ha formato. Piero Angela si è sottoposto generoso al martirio dei selfie alla bouvette del centro, dopo aver tetto e messo in tasca con affetto la lettera di un operaio quarantasettenne che gli ha scritto: "La seguo da sempre. Desidero più di ogni altra cosa stringerle la mano". Quasi un'ora solo per accedere alla sala. Una fila interminabile di ragazzi per vederlo. «A Torino - racconta la moglie del giornalista divulgatore scientifico - la fila faceva il giro di un intero isolato, e si presentava un libro sul cervello».
 
Piero Angela, la cultura dunque esiste, anche se non si mangia? «E invece si mangia, soprattutto quella scientifica, perché sostiene lo sviluppo. Qualunque modello politico non ha mai prodotto ricchezza, m passato la gente viveva nella povertà, viveva poco e non aveva cure. Il cambiamento è avvenuto quando nei campi sono arrivate le macchine. All'epoca di mio padre nell'agricoltura lavorava il 70 per cento della popolazione, ora il 3 per cento. È stata liberata una quantità di persone che grazie all'innovazione tecnologica può trasferirsi ai lavori non manuali, oggi i due terzi dell'attività. Cosi si mantengono gli studenti che ancora non producono e i pensionati che non producono più». Eppure spesso la cultura è sottovalutata o fraintesa. «La conoscenza è un sistema che deve funzionare e per farlo deve essere aggiornato. Si è visto con la Kodak, un impero e in pochi anni è fallito. Perciò è necessario accelerare la ricerca, abbiamo eccellenti ricercatori». Napoli al posto di una fabbrica ha Città della Scienza, che qualcuno senza nome ha tentato di distruggere. «I vigili del fuoco però hanno parlato di inneschi in serie, quindi qualcuno ne è stato responsabile. E poi ora in primo piano c'è anche Corporea, con tutto quello che riguarda gli stili di vita. Insomma qui ci sono esempi importanti che dovrebbero essere seguiti. A Roma si parla da tempo di costruirne una simile, ma mancano i fondi e anche la volontà. Per questo occorre più informazione. I paesi che hanno investito di più in ricerca, educazione e valori sono i più vincenti». Il sindaco ha parlato della Costituzione che intendeva promuovere progresso sviluppo e crescita, e ha aggiunto che «questa città ha tanti difetti ma ha il pregio di aprirsi a tutti». "Dalla Terra a Marte" il tema del report introduttivo del presidente dell'Agenzia spaziale italiana Roberto Battiston che ha aperto l'edizione dal titolo "Costruire", dal 7 al 10 ottobre.

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