martedì 10 gennaio 2017

Lobra, a rischio le concessioni. Scontro tra Regione e Comune

Marina della Lobra
Palazzo Santa Lucia gela il sindaco Balduccelli: «II porto rientra nelle nostre competenze». Giallo sui permessi demaniali per la Marina che potrebbero essere considerati irregolari 

Fonte: Salvatore Dare da Metropolis 

Massa Lubrense - Le concessioni demaniali marittime rilasciate dal Comune di Massa Lubrense potrebbero essere considerate irregolari. La Regione Campania rivendica l'ultima parola su Marina della Lobra tanto che il porto, secondo Palazzo Santa Lucia, rientrerebbe nelle «proprie competenze». E' ciò che emerge sul maxi progetto di restyling del borgo marinaro da anni al centro di cause, ricorsi e polemiche. Nei giorni scorsi, presso il municipio di Massa Lubrense, si è conclusa con l'ennesimo nulla di fatto la seconda riunione della conferenza dei servizi convocata dal Comune. Sul tavolo la necessità di trovare un'intesa sul cronoprogramma degli interventi già oggetto di dispute in sede amministrativa e civile. La società di progetto Marina della Lobra srl, dopo che il Tar ha nuovamente fermato l'iter per aprire i cantieri, ha fatto causa al Comune di Massa Lubrense chiedendo lo scioglimento del project financing da circa 15 milioni di euro più il pagamento di cinque milioni a titolo di risarcimento danni. La prima udienza del contenzioso ci sarà a giorni presso la sede civile del Tribunale di Torre Annunziata e gli animi sono accesi. Tensione alta tra Comune e società proprio per l'esito negativo dell'ennesimo summit sul progetto.
 
L'amministrazione guidata dal sindaco Lorenzo Balducelli, come chiarito già in sede di conferenza di servizi, intende aprire il tavolo della discussione soltanto sul progetto originario che fu in un primo momento bocciato dall'Autorità di bacino. Era il 2011 e all'epoca il primo cittadino Leone Gargiulo rilanciò l'iniziativa pubblico-privata assicurando il lieto fine di una telenovela che sembra ormai difficilmente risolvibile. Dal suo canto invece Marina della Lobra srl vuole che siano accesi i riflettori sul primo stralcio dell'intervento. Si tratta di uno "step" progettuale su cui nessuno ha mai sollevato perplessità e che potrebbe permettere l'apertura dei cantieri. In tutto ciò pesa il parere espresso dai funzionari regionali secondo i quali il progetto risulta non essere in possesso della cosiddetta Via, la valutazione d'impatto ambientale. Gori, Napoletanagas ed Enel, presenti a Massa Lubrense già l'altra settimana, hanno chiesto di avere delucidazioni sulla tipologia di intervento da attuare. Insomma, un caos incredibile su un progetto di cui Balducelli imputa le responsabilità della mancata attuazione alla società.

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