sabato 6 maggio 2017

Haroche, lezione da Nobel «Giovani, amate la scienza»

Fonte: Antonino Siniscalchi da Il Mattino

Vico Equense - «La fisica quantistica ci fa capire il mondo che ci circonda e ci consente di avere tutti quegli strumenti di cui oggi non possiamo fare a meno, a partire dai cellulari». Parola di Serge Haroche, premio Nobel per la Fisica 2012. Ed ancora: «Il mondo atomico, però, contro intuitivo e non segue le leggi della fisica classica, dando luogo ad effetti bizzarri che possiamo spiegare solo tramite similitudini e metafore. Uno dei problemi è riuscire a superare il fatto che i quanti, appena messi a contatto con ambiente esterno, ne subiscono le alterazioni». Haroche, già presidente del prestigioso College de France, è il tredicesimo Nobel (il primo fu John F. Nash) a essere insignito a Vico Equense del Premio «Capo d'Orlando». Enel suo intervento, in occasione della cerimonia di consegna, ha suscitato curiosità e attenzione dal parterre della diciannovesima edizione della manifestazione, promossa dal Museo mineralogico campano e dalla Fondazione Discepolo. ha ricevuto la targa d'argento dal presidente del Cnr, Massimo Inguscio, nella sala convegni dello storico castello Giusso, nel corso della cerimonia presieduta da Giovanni Miano, docente della Federico II. La manifestazione è stata introdotta dal sindaco di Vico Equense, Andrea Buonocore, con il presidente della Fondazione Discepolo, Bruno Discepolo, e il direttore del Museo mineralogico campano, Umberto Celentano. Oltre a Serge Haroche, sono stati insigniti del Premio Capo d'Orlando Mauro Felicori, direttore della Reggia di Caserta, premiato per la sezione «Management culturale»; il giornalista e scrittore Bruno Arpaia, autore di numerosi romanzi di tematica scientifica che ha ricevuto il riconoscimento per la categoria «Divulgazione»; il Centro studi Confindustria rappresentato dal direttore Luca Paolazzi per la sezione «comunicazione multimediale»; per la categoria «Scienza e industria», il riconoscimento è stato attribuito a Laigi Lazzareschi, amministratore delegato della Sofidel, sesta azienda al mondo perlaproduzione di carta ad uso domestico, da sempre attenta alla sostenibilità ambientale.

Il dibattito è stato moderato da Manuela Arata, ideatrice del «Festival della scienza» di Genova. Serge Haroche, 73 anni, ha sottolineato anche la valenza culturale di questo appuntamento in Italia: «Dopo aver visitato il museo di Capodimonte -ha detto Haroche -, sono rimasto molto colpito dalla varietà delle collezioni del museo mineralogico campano e dall'entusiasmo e dalla preparazione degli studenti del liceo scientifico Salvemini di Sorrento che mi hanno fatto da guide. A loro voglio dire che senza la fisica quantistica non avrebbero nessuno degli oggetti che portano oggi negli zaini e mi auguro che conservino sempre intatto il loro entusiasmo verso la scienza. Spero che qualcuno di loro un giorno, possa diventare anche fisico». Haroche tornerà quest'oggi in Francia: infatti ha annunciato che al ballottaggio delle Presidenziali voterà Emmanuel Macron e non Marine Le Pen perché il «populismo è un pericolo per la democrazia».

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