
Ancora non è finita la sbornia dei regali di Natale e per gli appassionati dell'acquisto inizia un altro assalto al pacchetto. Tutto pronto per i saldi invernali 2008: è Napoli la prima città ad aprire, il 2 gennaio, «la caccia» allo sconto. A rendere noto il calendario dei saldi città per città è la
Confcommercio. Ogni famiglia spenderà poco più di 500 euro per abbigliamento e accessori facendo lievitare a quasi 6,5 miliardi di euro il valore dei saldi invernali 2008 (quasi 2 miliardi di euro in più dell'anno scorso) con un'incidenza del 18% sul fatturato del settore. Per il corretto acquisto degli articoli in saldo i principi di base sono riassunti dall'
Adiconsum, associazione dei consumatori. La possibilità di cambiare il capo è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante. A discrezione del negoziante anche la possibilità di provare gli abiti. E' obbligatorio indicare per ogni capo il prezzo normale di vendita, lo sconto e il prezzo finale. Così come è obbligatorio accettare carte di credito per i commercianti che le accettano nei periodi normali.
Nessun commento:
Posta un commento