lunedì 24 dicembre 2007

Abusi edilizi: non c'è tregua neanche a Natale

Tredici persone denunciate per abusi edilizi, colpiti politici e albergatori in tutta la Costiera Amalfitana ed in particolare a Furore. Dove, con tre abusi, uno è ricaduto sul vicesindaco Pietro Cavaliere. Ed ancora una struttura irregolare di un albergo, tre abusi a Praiano, altri in diversi comuni della Costiera. L'operazione dei carabinieri ha portato al controllo di numerosi cantieri, dieci dei quali sono risultati irregolari: tre a Furore, due a Minori, tre a Praiano, uno a Scala e uno a Tramonti, per complessivi 1.280 metri quadri dal valore stimato di quattro milioni di euro. Sono tredici, invece, le persone denunciate in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Salerno: proprietari, operai, direttori dei lavori e titolari di imprese edili. Tutti responsabili di aver realizzato manufatti edili in violazione delle norme che disciplinano il settore edilizio, in zone di grande interesse ambientale sottoposte a vincolo paesaggistico. Tra di loro, anche il vicesindaco del Comune di Furore Pietro Cavaliere già denunciato dai Carabinieri nei mesi scorsi per altri abusi, il quale ha realizzato presso la propria abitazione un terrazzo di 40 metri quadrati con annesso pergolato. In particolare, l'abuso più rilevante è stato scoperto presso l'albergo Bacco di Furore, finito già nel mirino di alcune inchieste relative ai finanziamenti pubblici del Patto Territoriale quando Raffaele Ferraioli, che era titolare dell'albergo con il fratello Antonio, con la società Ferga, ricopriva anche la carica di presidente del Patto Costa d'amalfi che poi aveva finanziato dei lavori realtivi ad un garage. I carabinieri hanno accertato l'esistenza di un garage interrato di 300 metri quadrati realizzato in totale difformità rispetto al progetto autorizzato. Denunciati i due proprietari dell'albergo, il titolare dell'impresa edile che ha eseguito i lavori e l'architetto direttore dei lavori, a carico del quale nel corso delle indagini sono emerse anche responsabilità penali per falso ideologico in atto pubblico, poichè avevano attestato falsamente la conformità dell'opera al progetto autorizzato, nonostante i gravi abusi edilizi esistenti. A Minori, in due diverse località, i carabinieri hanno rilevato un manufatto ad uso abitativo di 55 mq. completamente rifinito e realizzato senza alcuna autorizzazione e il terrazzamento di un terreno agricolo di 400 mq. con muri di calcestruzzo e piazzole di cemento, anch'esso privo di autorizzazione. A Praiano, invece, i Carabinieri della Stazione di Positano hanno sottoposto a sequestro un manufatto ad uso abitativo di 55 mq. completamente rifinito e realizzato senza alcuna autorizzazione. Infine, a Scala i militari hanno interrotto un grande sbancamento di roccia di 200 mq. propedeutico sicuramente alla realizzazione di grandi manufatti abusivi. (Michele Cinque Positano News)

Nessun commento: