domenica 9 dicembre 2007

Stop alle scogliere

Massa Lubrense - C’è allarme a Marina della Lobra e a Marina di Puolo per il rinvio dei lavori di sistemazione delle due scogliere a protezione del porticciolo turistico lubrense e dell’abitato del borgo a confine tra i comuni di Massa Lubrense e Sorrento. Lo stop determinato da un’imperfezione burocratica rilevata dal ministero dei Trasporti sulla documentazione analizzata dopo le segnalazioni del Wwf: la mancanza del parere della commissione sulla valutazione d’impatto – e non d’incidenza - ambientale delle opere provocherebbe un ritardo all’apertura della stagione turistico-balneare nei due borghi marinari con gravi danni all’economia non solo delle due frazioni ma a tutta Massa Lubrense. I lavori che avrebbero dovuto iniziare nei prossimi giorni, quasi in contemporanea a Marina Lobra ed a Puolo per concludersi entro dicembre 2008, sono rinviati a data da destinarsi, in attesa che il ministero avrà riesaminato le pratiche comprensive del parere favorevole della commissione per la valutazione di impatto ambientale. Nel frattempo la capitaneria di porto di Castellammare dovrà sospendere le concessioni demaniali e non potrà procedere all’autorizzazione per l’apertura dei cantieri per i lavori alle due scogliere. Per l’assessore comunale ai Lavori pubblici, Diego Piroddi l’allarme dovrebbe rientrare presto: «Abbiamo avuto assicurazioni – spiega l’assessore Piroddi - che nei prossimi giorni la commissione regionale approverà il documento mancante dal momento che abbiamo fornito le nostre controdeduzioni alle osservazioni del Wwf. In sostanza non si tratta d’una bocciatura delle pratiche ma d’una sospensione adottata dal ministero in via cautelativa dell’autorizzazione delle concessioni». Un atto che la capitaneria di porto di Castellammare con una certa celerità : «Se c’è un comune impegno – spiega il capitano Mario Valente, comandante della capitaneria stabiese - tra gli enti locali, comune e regione, e ministero a risolvere nel più breve tempo possibile la “querelle” non possiamo che prenderne atto e prestare tutta la nostra collaborazione. Studiando la fattibilità delle soluzioni si potrà consentire l’avvio dei lavori alle due invarianti e la ripresa in tempi più brevi delle varie attività lavorative nei due centri costieri». (ge.pa. il Mattino del 8-12-2007)

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