domenica 14 giugno 2009

Regione Campania, denunciati 7 assenteisti

Sorrento - Blitz dei militari dell’Arma negli uffici distaccati della Regione Campania della terra delle sirene dove 7 dipendenti su 33 sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Torre Annunziata per il reato di truffa aggravata ai danni dello Stato. Con un tasso di assenteismo del 22%, infatti, ben 7 dipendenti pur avendo apposto la firma sul registro di ingresso dalle 7 e 30 alle 8 non sono stati rinvenuti nei rispettivi uffici di competenza all’interno della struttura. L’operazione è scattata nella tarda mattinata di ieri con i carabinieri della compagnia di Sorrento coordinata dal capitano Massimo De Bari che hanno fatto irruzione presso la sede del distaccamento periferico della Regione Campania, nel centro di formazione e di orientamento professionale regionale, situato nel centro storico al civico 24 di via Santa Maria della Pietà. All’arrivo dei militari dell’Arma dagli uffici del distaccamento regionale è immediatamente partito un giro di telefonate per la ricerca di 7 dipendenti che anziché occupare il proprio posto di lavoro si trovavano tutti fuori sede per impegni del tutto personali. Alcuni degli assenteisti hanno fatto pronto ritorno nella struttura trascinando in fretta buste della spesa ed altro acquistato nei negozi del centro cittadino durante gli orari di lavoro. Il frettoloso ritorno non ha comunque evitato che i carabinieri del nucleo operativo diretti dal luogotenente Camillo Bernardo e coordinati dal comandante Nicola Mariniello dopo avere appurato la loro ingiustificata assenza dagli uffici del distaccamento regionale emettessero notifica di reato per falsità materiale e truffa aggravata ai danni dello Stato, un illecito che oltre a prevedere forti sanzioni, fino al licenziamento, comporta aspre pene che possono andare da uno a cinque anni di reclusione. I 7 assenteisti denunciati si erano allontanati dalla struttura dove prestavano servizio a spese dei contribuenti per andare a fare la spesa, accompagnare i figli da qualche parte, tornare a casa per riassettare o sistemare questioni di famiglia, semplicemente intrattenersi con amici in qualche bar per bere caffè e fumare sigarette. In alcuni casi i carabinieri hanno trovato addirittura chiusi uffici che dovevano essere a disposizione del pubblico per la consegna di documenti o per la raccolta di iscrizione ai corsi di formazione della Regione Campania. Si tratta dell’ennesima operazione condotta in materia dai carabinieri dopo le due che hanno coinvolto il personale dell’ospedale Santa Maria della Misericordia ed alcuni uffici dell’azienda sanitaria locale. Per correre ai ripari i dirigenti degli enti pubblici cominciano ad adottare provvedimenti che vanno dalla sospensione temporanea dell’impiego alla decurtazione dallo stipendio delle giornate di lavoro invece non effettuate. In alcuni casi si rivolgono addirittura ad alcune delle otto agenzie investigative specializzate disseminate tra Napoli e provincia, di cui una anche in penisola sorrentina. (Vincenzo Maresca Positano News)

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