sabato 6 giugno 2009

Vota On. Furbo Sprecone

“Per un futuro migliore (il suo), per il mezzogiorno (e la mezzanotte), per combattere la crisi (isterica), per impedire la fuga dei cervelli (ed il ritorno del suo), contro la casta (si riempirà la tasca). Se non sai chi votare, perché tutti ti sembrano uguali… Vota Furbo Sprecone, non farà niente, ma lo farà bene. Vota Furbo Sprecone, l’unico che promette di non mantenere! Ma soprattutto votalo perché non imbratta la città con affissioni selvagge!” Lo slogan della campagna di comunicazione è molto efficace ma il candidato, che visti quelli veri sembra in perfetta linea, è frutto della fantasia. Della fervida fantasia dello Studio Fabris, una delle più importanti realtà pubblicitarie del Mezzogiorno d’Italia. Ed in particolare di Yvonne Fabris, giovane ed intraprendente figlia del professor Silvio, fondatore dello studio che ha curato campagne di rilievo nazionale per tantissime aziende. “Un buon pubblicitario, - dice Yvonne Fabris - ogni giorno dovrebbe chiedersi: cos’è che potrebbe attirare la mia attenzione in questo momento? Bè ci siamo guardati attorno ed abbiamo visto solo un mucchio di affissioni elettorali che deturpano le nostre città. Ed abbiamo pensato…riuscirebbe un manifesto elettorale a venir fuori rispetto ad altri e comunicare qualcosa di diverso? La risposta è nell’attenzione che, ancora una volta, ci hanno rivolto i media. Ma non parliamo in questo caso di viral marketing, che è tanto in auge, ma di come saper comunicare e veicolare in maniera efficace un messaggio (autopromozionale) anche con una semplice burla. In questa epoca di sovraffollamento di media, bisogna gridare più forte per farsi sentire. Una pubblicità canonica ed una che contiene un’idea creativa, hanno sì lo stesso costo, ma non danno lo stesso risultato. In pubblicità non vince chi investe di più, ma chi è più efficace.”

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