Sorrento - «Chi rompe, paga». È il principio ispiratore della convenzione, stipulata tra l’amministrazione comunale di Sorrento e la società «Sicurezza e Ambiente» di Roma. L’intesa prevede che, per un periodo di sperimentazione di 6 mesi, l’azienda si occuperà di ripulire le strade della città dai residui rimasti sull’asfalto in seguito ad incidenti stradali. In sostanza, se si verifica un sinistro, le forze dell’ordine chiameranno il numero verde della società che nel giro di 30 minuti invierà sul posto un automezzo attrezzato per le emergenze il cui personale provvederà a rimuovere i detriti ed eventualmente a ripulire le strade da oli e idrocarburi versati dai veicoli coinvolti, rendendole nuovamente percorribili. Per la rimozione dei carburanti, in particolare, la «Sicurezza e Ambiente» utilizza esclusivamente prodotti biologici che non provocano danni all’ecosistema. Il tutto a costo zero per il Comune considerato che l’azienda si rivale direttamente sulla compagnia assicuratrice del veicolo che ha provocato l’incidente. Per ogni intervento, infatti, in base ad un accordo sottoscritto con l’Ania, la società, presentando la relazione, percepisce dalle assicurazioni 800 euro più Iva. L’area bonificata, inoltre, è garantita con una polizza da 5milioni di euro contro eventuali sinistri che si dovessero verificare per la non corretta rimozione dei residui. «Per rendere il servizio il più soddisfacente possibile per le amministrazioni – spiega Angelo Cacciotti, direttore generale della società – interveniamo ad ogni richiesta delle forze dell’ordine, anche se il veicolo responsabile è irrintracciabile e sempre senza gravare sulle casse dei Comuni». L’accordo prevede, inoltre, l’eventuale rimozione di alberi o rami, oppure di massi, che possano cadere lungo la carreggiata ostruendo il passaggio dei veicoli. «Per il momento – spiega il comandante della polizia municipale di Sorrento, Antonio Marcia – abbiamo sottoscritto la convenzione per sei mesi, una volta appurata la validità del servizio indiremo una gara di appalto aperta a tutti i soggetti che operano nel settore». (Massimiliano D’Esposito il Mattino)
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