Mentre i «pirati del mare» si spostano alla ricerca di nuove aree per i loro raid anche i blitz delle forze dell’ordine si intensificano. Ultimo in ordine di tempo quello a largo del manco di Santa Croce a Vico Equense, con sequestro di attrezzature e pescato e conseguente denuncia dei due autori della pesca abusiva. Complessivamente, comunque, dall’inizio dell’anno sul mare della Costiera sono stati sanzionati ben 81 illeciti amministrativi. Diverso il discorso relativo alla raccolta dei datteri di mare per la quale è in atto una vera offensiva permanente contro i nuovi «bracconieri» del mare che vede impegnati carabinieri, polizia di stato, capitaneria di porto, guardia di finanza, polizia ambientale e forestale. Nel corso dell’ultimo anno, infatti, lungo la costa tra Massa Lubrense e Vico Equense solo i carabinieri della compagnia di Sorrento hanno sequestrato e distrutto settanta chilogrammi di datteri di mare. Quantità analoghe sono state intercettate e sottratte al consumo dai militari della guardia costiera. A finire sotto sequestro sono state anche cinque imbarcazioni per un valore di oltre 150 mila euro ed attrezzature subacquee per 15 mila euro, mentre venti pescatori di frodo sono stati denunciati all’autorità giudiziaria. Per dodici di questi è stato chiesta l’emissione del foglio di via obbligatorio dal territorio della penisola sorrentina, in considerazione della reiterazione dei reati ambientali. (fr. ai. il Mattino)
Foto – 8 dicembre 2010, immersione al Banco di Santa Croce di Antonella Savarese
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