"Sento crescere tra i banchi del Senato, sia di maggioranza che di opposizione, una voglia matta di condono fiscale, e non solo, con la motivazione dell'abbattimento del debito pubblico e il reperimento di nuove risorse per lo sviluppo. Questa logica condonistica, pretestuosamente motivata, e portata avanti da alcune lobby parlamentari, non può passare. Se il decreto per lo sviluppo dovesse far leva sul condono fiscale, e non solo, il destino del Governo sarebbe segnato." Lo ha dichiarato il sen. Raffaele Lauro del PdL, membro della commissione affari costituzionali, commentando la presentazione di un'interrogazione urgentissima al Ministro dell'Economia e delle Finanze per conoscere i dati consuntivi di tutti i condoni, fiscali e non, varati negli ultimi vent'anni. "Mi preparo, dati alla mano, già in mio possesso, sui quali attendo la conferma ministeriale, ad aprire, in Senato, una battaglia contro il condono fiscale, dimostrando quanto siano pretestuose le motivazioni dei sostenitori e quali danni immediati e di lungo periodo un nuovo condono fiscale rischierebbe di provocare."
venerdì 14 ottobre 2011
Lauro: Se il decreto sullo sviluppo si dovesse fondare sul condono fiscale il destino del Governo sarebbe segnato
"Sento crescere tra i banchi del Senato, sia di maggioranza che di opposizione, una voglia matta di condono fiscale, e non solo, con la motivazione dell'abbattimento del debito pubblico e il reperimento di nuove risorse per lo sviluppo. Questa logica condonistica, pretestuosamente motivata, e portata avanti da alcune lobby parlamentari, non può passare. Se il decreto per lo sviluppo dovesse far leva sul condono fiscale, e non solo, il destino del Governo sarebbe segnato." Lo ha dichiarato il sen. Raffaele Lauro del PdL, membro della commissione affari costituzionali, commentando la presentazione di un'interrogazione urgentissima al Ministro dell'Economia e delle Finanze per conoscere i dati consuntivi di tutti i condoni, fiscali e non, varati negli ultimi vent'anni. "Mi preparo, dati alla mano, già in mio possesso, sui quali attendo la conferma ministeriale, ad aprire, in Senato, una battaglia contro il condono fiscale, dimostrando quanto siano pretestuose le motivazioni dei sostenitori e quali danni immediati e di lungo periodo un nuovo condono fiscale rischierebbe di provocare."
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