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a) contratti di solidarietà difensivi per imprese non sottoposte a CIG con integrazione del reddito anche da parte del Fondo nell’ambito dello stanziamento;
b) incentivo all’esodo, obbligatorio per il personale in possesso dei requisiti per la pensione di anzianità, con integrazione da parte aziendale, con le seguenti modalità:
incentivo all’esodo commisurato in tre mensilità lorde (tre dodicesimi della “retribuzione normale” annua) per ogni anno mancante al compimento del 65° anno di età fino ad un massimo di 18 mensilità.
Il medesimo meccanismo troverà applicazione anche nei confronti dei lavoratori disponibili a mobilità su base volontaria.
Le aziende potranno integrare su base volontaria l’importo dell’esodo incentivante.
c) bandi di mobilità endosettoriali ed interaziendali (pubblico – privato, con cessione di contratto ex art. 1406 c.c.) ;
d) percorsi di formazione e riqualificazione del personale;
e) premio di risultato sulla riorganizzazione aziendale, rappresentato da una quota parte dei recuperi economici di produttività del costo del lavoro globale aziendale a consuntivo e sulla base esclusivamente della normativa contrattuali nazionali vigenti.
Al fine di accedere al Fondo, le aziende del TPL dovranno inviare gli accordi stipulati all’ARLAS ed all’ACAM che ne valuteranno la coerenza rispetto agli obiettivi di efficientamento dei servizi e della riorganizzazione del sistema di trasporto locale, sia pubblico che privato. Il Fondo diverrà operativo dopo che la Giunta Regionale ne avrà deliberato la costituzione. Nel corso della riunione è stato anche stabilito che: al fine di garantire il superare le vertenze in essere e nelle more dell’attivazione della procedura la Regione Campania assicurerà i flussi utili a garantire il trattamento economico del personale delle imprese del comparto. Rispetto alla richiesta avanzata da ANAV di poter procedere al riscatto degli automezzi ceduti in comodato d’uso da EAV, il presidente Nello Polese ha dichiarato di aver avviato le consultazioni con gli uffici competenti della Regione sulla fattività dell’operazione in via amministrativa e per la valutazione degli importi da corrispondere. Dalle prime risultanze del lavoro sembra possibile accogliere la richiesta: la misura definitiva verrà proposta entro il mese di novembre. Le associazioni datoriali, si sono impegnate a sospendere sino alla definizione, nei termini temporali sopra indicati, le procedure di licenziamento avviate e a tener fermo il sistema retributivo in atto. “Questa di oggi – ha dichiarato l’assessore Nappi- rappresenta la prima applicazione del Contratto Campania ed è fondamentale perché dimostra i risultati che si possono ottenere grazie alla collaborazione tra istituzioni, imprese e parti sociali. Con questo accordo, nelle more della riorganizzazione del sistema del Trasporto pubblico locale, su base territoriale, abbiamo gettato le basi per trasformare una situazione di crisi in un’opportunità concreta di rilancio, garantendo efficienza e salvaguardia di posti di lavoro”.
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