Fonte: Fabio Orecchiuto e Salvatore Dare da Metropolis
E´ passata una settimana da quando il Tar ha azzerato la giunta di Grumo Nevano. Il motivo? Nell´esecutivo del Comune vesuviano non c´erano donne. E non è il primo caso. Di recente è toccato anche ad Ercolano e ora è la penisola sorrentina a tremare. Sono solo due, infatti, le giunte che vantano la presenza di figure femminili. A Piano di Sorrento c´è Rossella Russo. Per lei è la seconda avventura nella squadra del sindaco Ruggiero. L´anno scorso - da esterna - gestiva il contenzioso. Da qualche mese (il primo cittadino si è riconfermato alla guida del paese) si occupa della pubblica istruzione. "La presenza di una donna in giunta - spiega il sindaco - è innanzitutto una fatto di sensibilità. Anche se il nostro statuto parla chiaro: è espressamente richiesta una figura femminile nell´esecutivo. Anche se la legge non l´avesse previsto, avrei comunque scelto una donna. Il consiglio comunale, l´anno scorso, era composto da soli uomini: è per questo che Rosa Russo vestiva i panni dell´assessore esterno. Quest´anno, invece, siede tra i banchi della maggioranza. Dalle donne - conclude Ruggiero - mi aspetto una maggiore partecipazione, compatibilmente con i loro impegni lavorativi. Cosa che è più semplice nelle realtà sovracomunali". Il sindaco di Vico Equense, fino ad ora, non ha tradito le attese. Anche per lui, l´anno scorso, un assessore esterno: Brigida De Somma. Ora c´è Marinella Cioffi (foto) che gestisce la delega ai servizi sociali. Esecutivo a parte, anche in consiglio comunale ci sono diverse presenze femminili: Maria Teresa Eusebio e Maria Lora Cristallo per la maggioranza. Claudia Scaramellino per l´opposizione. "Pensare alle quote rosa come un´imposizione dettata da una normativa - spiega Cinque - è una vera offesa all´intelligenza femminile. Non esistono donne o uomini, ma persone. Persone con capacità e professionalità. Ognuno con il proprio bagaglio culturale e di esperienze, ma soprattutto con la propria disponibilità. Occorre dedizione, voglia di prodigarsi e sacrificarsi per il bene comune. Le donne hanno sicuramente un´intelligenza più arguta e sensibile di noi uomini e il loro sguardo ha sempre mille prospettive".
A Meta, invece, la giunta è composta da soli uomini. Il sindaco Trapani non ne fa un dramma. Ma non nasconde neanche di voler cambiare rotta. Magari in vista di un rimpasto, anche se l´ingresso di un nuovo assessore potrebbe rompere gli equilibri della maggioranza. Che già sono fragili. Controcorrente il sindaco di Sorrento che non condivide il principio "anche perché donne ed uomini hanno uguali possibilità e pari dignità. Ovviamente bisogna rispettare gli indirizzi giurisprudenziali. In tal senso, credo a breve, in giunta potrebbe esserci posto per una donna. Sto valutando dei nomi. La scelta è prossima". Anche Leone Gargiulo, primo cittadino di Massa Lubrense, apre all´universo femminile. "La quota rosa - spiega il sindaco - ha sfaccettature molto positive. D´altronde io l´ho già tenuta in considerazione nel recente passato. Ora, invece, l´assetto della mia giunta va bene così. Anzi, se fosse possibile amplierei l´esecutivo con un assessore in più. Magari proprio con un esponente femminile". Anche il primo cittadino di Sant´Agnello si mostra disponibile alle quote rosa. "Nella prossima lista elettorale - annuncia Orlando - daremo ancora più spazio alle donne. Inoltre, da poco, abbiamo istituito la commissione pari opportunità che presto sarà operativa al meglio. Non solo: 3 delle ultime 4 assunzioni del Comune hanno riguardato donne. Senza dimenticare che tale orientamento è stato seguito pure per una dirigente".
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