Massa Lubrense - Continua a crescere il movimento di giovani sorto attorno alla petizione promossa dall’Ass.ne “Nova Lubrense”. La richiesta in un comune come Massa Lubrense è tanto semplice quanto scomoda: l’effettiva attivazione del servizio di biblioteca comunale e, tema ancora più sentito dai ragazzi, l’allestimento di un’aula studio. Sulla scia della petizione che ha quasi raggiunto le 1000 firme nasce la manifestazione del 22 ottobre andata in scena alle porte della casa comunale. Decine di ragazzi, e non solo, hanno occupato pacificamente piazza Vescovado ed hanno rappresentato a modo loro la situazione culturale massese. “La cultura dorme” recitava uno striscione, così i partecipanti al flash mob, muniti di un libro da usare come cuscino, hanno schiacciato un ultimo pisolino con l’intenzione di risvegliare finalmente il loro amato paese. I promotori della petizione, che prosegue ad oltranza nel tentativo di sensibilizzare l’intero territorio, hanno accolto con amarezza le reazioni dell’Amministrazione comunale. Si è preferito aggirare la questione definendo strumentale e demagogico ( i “classici” della politica priva di argomentazioni) un movimento che probabilmente rappresenta la più bella espressione di democrazia, senso civico e passione che Massa Lubrense ricordi. Gli “indignati per un libro”, come li ha definiti il popolo della rete, continueranno a far sentire la propria voce e fanno sapere di essere a completa disposizione dell’Amministrazione garantendo idee, proposte e forza lavoro volontaria per l’allestimento e la gestione del servizio da loro richiesto.VIDEO
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