Sorrento - Tutti nella centralissima piazza Tasso (nella foto con il maestoso albero di Natale illuminato) per dire addio ad un triste 2011 e per salutare in piedi l’arrivo di un 2012 che i sorrentini si augurano ricco di buoni auspici all’ombra di una crisi che rischia di intaccare il comparto turistico, storicamente colonna portante della economia dell’intera costiera. E per farlo ci si aggrappa al tradizionale canto della “Canzone de lo Capodanno” sfilata per le strade cittadine ed alla esplosione del “Ciuccio di fuoco” immancabile elemento rappresentativo dell’ultimo giorno dell’anno per le popolazioni della penisola sorrentina. Curata stavolta con dovizia di particolari la sagoma in ferro di un asino bardato con fuochi di artificio ha fatto il suo ingresso in piazza Tasso ai piedi del grande albero di Natale dove poi ha preso fuoco nell’immaginario collettivo di migliaia di persone per un rito che affonda le proprie radici nel mondo contadino e che bruciando saluta l’anno appena trascorso con le sue gioie e fatiche propiziandosi quello che sta per entrare. Le strofe della canzone di capodanno cantate in dialetto napoletano hanno poi fatto da spartiacque con lo spettacolo di fuochi pirotecnici organizzato dal Comune di Sorrento e che ha avuto inizio all’una del nuovo anno dalla banchina del porto di Marina Piccola. Sul fronte turistico però molte strutture alberghiere sono rimaste chiuse, segno di una crisi che ha contagiato anche le movimentazioni clientelari dall’Europa verso Sorrento. Pacchetti speciali ed agriturismo invece hanno permesso a diverse centinaia di persone di trascorrere la notte di San Silvestro nella caratteristica atmosfera sorrentina, grazie anche alla formula di un solo pernottamento con cene organizzate nei caratteristici ristoranti del centro cittadino che per l’appuntamento di fine anno hanno rispolverato antiche pietanze dal gusto sicuro a base di pesce e legumi. Ogni struttura alberghiera ha di fatto adottato menu particolareggiati e dalle condizioni economiche particolari per soddisfare le esigenze di chi ha preferito soggiornare a Sorrento. Sagre, spettacoli teatrali, mostre ed appuntamenti di vario genere hanno fatto da cornice all’ultimo giorno dell’anno, tra questi l’innovativo gelato al gusto di lenticchie portafortuna ideato dal vulcanico pasticciere Antonio Cafiero della pasticceria Primavera. Per gli amanti dell’arte rimangono invece aperte fino al 10 gennaio prossimo le mostre dei presepi sorrentini e napoletani a Villa Fiorentino ed in altri luoghi della città.
(Fonte: Vincenzo Maresca da il Roma)
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