lunedì 30 gennaio 2012

Sorrento, soppalchi ed opere realizzate all’interno di due immobili comunali oggetto di trattativa privata per l’alienazione

L’Italia dei Valori presenta richiesta di chiarimenti al Comune di Sorrento ed alla Procura della Repubblica di Torre Annunziata

Sorrento - Con determina dirigenziale n. 1.458 del 1 dicembre 2011, a firma del Dirigente Dott. Donato Sarno, è stata indetta trattativa privata per l’alienazione di alcuni cespiti comunali, tra i quali 2 immobili siti in Sorrento, con accesso dalla via Luigi De Maio, lungo la strada di collegamento al porto turistico, precisamente due locali ad uso deposito con soppalco, della consistenza rispettiva di 126 e 117 metri quadrati, attualmente adibiti a parcheggio. E’ questo l’incipit della richiesta inviata dal responsabile dell’Italia dei Valori in Penisola Sorrentina, Giovanni Antonetti, all’Amministrazione comunale, al Comando Vigili Urbani, al Commissariato della Polizia di Stato, alla locale Stazione dei Carabinieri, nonché alla Procura della Repubblica di Torre Annunziata. “La trattativa è stata aggiudicata” si legge nel documento “al soggetto che ha presentato le offerte più vantaggiose…………per gli importi rispettivamente di euro 143.000,00 e 122.100,00 e, secondo quanto testualmente risulta dalla determina n. 1.564 del 16 dicembre 2011, gli aggiudicatari sarebbero stati obbligati a stipulare gli atti pubblici di compravendita dei lotti assegnati entro e non oltre il 23 dicembre 2011. Dall’esame dei dati catastali, la consistenza degli immobili (rappresentati anche in grafico) è rispettivamente di 126 e 117 metri quadrati e non è dato conoscere, allo stato attuale, gli autori delle menzionate opere, consistenti nella realizzazione dei soppalchi e di altri servizi tecnici (montacarichi), la legittimazione delle stesse, nonché il titolo in forza delle quali sono state eseguite”.


Quindi una precisazione da parte dell’avvocato dipietrista sulla validità dell’eventuale stipula dell’atto notarile “L’articolo 46, comma 1°, del D.p.r. 6 giugno 2001 n. 380, recita testualmente che gli atti tra vivi, sia in forma pubblica, sia in forma privata, aventi per oggetto trasferimento o costituzione o scioglimento della comunione di diritti reali, relativi ad edifici, o loro parti, la cui costruzione è iniziata dopo il 17 marzo 1985, sono nulli e non possono essere stipulati ove da essi non risultino, per dichiarazione dell'alienante, gli estremi del permesso di costruire o del permesso in sanatoria”. E quindi la domanda, formale, da parte di Antonetti indirizzata agli intestatari della nota, “per quanto di competenza” di verificare “1) i soggetti autori di tali opere e, se privati, acquisire il titolo legittimativo all’utilizzo degli immobili pubblici in oggetto, da parte degli stessi; 2) la regolarità edilizia ed urbanistica delle indicate opere edili, consistenti nella realizzazione di soppalco e servizi tecnici, mediante l’esame degli obbligatori titoli edilizi abilitativi rilasciati dal Comune di Sorrento, corredati dai relativi pareri obbligatori degli Organi competenti (Soprintendenza per i Beni Ambientali, etc.); 3) se detti lavori siano conformi alle prescrizioni delle suddette autorizzazioni (ove rilasciate) per quanto concerne termini, tempi, modalità quantitative e qualitative di esecuzione; 4) se è stato dato seguito alla vendita degli immobili in parola, mediante atto pubblico notarile così come stabilito nella determina dirigenziale n. 1.564 del 16 dicembre 2011, nel rispetto del termine ivi indicato”; con la richiesta “in caso di esito negativo dei sollecitati controlli, di individuare le eventuali relative responsabilità civili, amministrative e penali, onde adottare tempestivamente i conseguenti e dovuti provvedimenti”. “Mi auguro davvero che i responsabili comunali sappiano fornire un adeguata spiegazione” conclude l’esponente sorrentino dell’Idv “sia dal punto di vista urbanistico che sotto l’aspetto della procedura di vendita degli immobili; in caso contrario sarebbe davvero assurdo che il Comune non fosse a conoscenza che all’interno di locali di sua proprietà erano state effettuate opere edilizie così rilevanti quali soppalchi e montacarichi”.

Comunicato stampa ufficiale partito “Di Pietro - Italia dei Valori” - Sorrento

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