martedì 31 gennaio 2012

Con la messa in liquidazione della Tess la giunta regionale sta liquidando la costa a sud di Napoli

"La messa in liquidazione della Tess è un atto assurdo". È l´affermazione di Tonino Scala responsabile enti locali Sel. "Con la messa in liquidazione della Tess la giunta regionale sta liquidando la costa a sud di Napoli. Una cosa è mettere in discussione le gestioni precedenti e questo può essere condivisibile o meno, altra cosa è cancellare sic et simpliciter tutto dalla sera alla mattina. Non sono mancate criticità dovute troppo spesso all´incapacità di alcuni imprenditori, a volte senza scrupoli. Ciò nonostante qualcosa, comunque si è mosso nell´ottica di uno sviluppo territoriale che potesse creare e garantire occupazione. Gli anni novanta sono stati anni difficili era impensabile poter garantire a tutti i lavoratori, usciti dal ciclo produttivo una opportunità. Grazie alla Tess, grazie ai lavoratori ed ai comuni, quello che sembrava un libro dei sogni è diventato un atto concreto. Le criticità´? tante, tantissime, ma altra cosa è cancellare un´agenzia necessaria per la nostra area. Non è possibile senza un´idea d´insieme poter lasciare al libero arbitrio questa terra. Oggi dopo accordi sottoscritti poche settimane fa si mette in liquidazione una agenzia nata per costruire sviluppo: vergogna. L´ennesimo atto di chi fa il ragioniere e non il politico. Era il 2009 quando tutti senza distinzione, auspicavamo ad un nuovo contratto d´area per il rilancio delle attività produttive nell´area torrese-stabiese. Oggi più che mai è necessario pensare a uno sviluppo con una visione d´insieme che sappia tenere insieme turismo e servizi, che devono essere incentivati e rilanciati, ma serve un occhio vigile che sappia guardare anche all´industria perché non c´è sviluppo duraturo e strutturato se non si pensa a una politica seria che rilanci l´industria e il lavoro operaio. Si tratta di spostare nel Mezzogiorno non le eccedenze industriali del Nord, ma interi comparti di eccellenza che privilegino il territorio meridionale. Tra l´altro c´è un quadro legislativo europeo che offre buone occasioni. Questa è la sfida che si apre dinanzi ai livelli istituzionali del Mezzogiorno e della Regione. Creare lavoro è la priorità assoluta. Quando un territorio e una comunità convivono con migliaia di giovani in cerca di lavoro, senza dare ad essi una risposta o una speranza, il territorio e la comunità sono destinati a implodere. La messa in liquidazione? un grave errore politico ". Conclude l´esponente di Sel.

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