venerdì 20 gennaio 2012

Anti-inchino…

I giornali riempiono pagine e pagine di dichiarazioni, interviste e misteri rispetto a quanto accaduto all’Isola del Giglio. Sott’accusa la manovra dell' ”inchino”, in barba ai divieti e alle ordinanze che impongono alle navi il rispetto delle misure minime di sicurezza. Questo passaggio sottocosta per salutare gli abitanti della zona, effettuato con evidente leggerezza dal comandante della Costa Concordia, è probabilmente la causa del naufragio della nave. Adesso sono allo studio del ministero dell'Ambiente norme anti-inchino. “Limite – si legge sull’Agenzia di stampa Ansa - a tre miglia dalla costa per i cargo con trasporti pericolosi per le aree protette con linee guida e interventi su due aree di maggior attenzione come il Canale di Piombino e Venezia. Per quest'ultima limiti di tonnellaggio nel Bacino di San Marco mentre in Laguna distanza di sicurezza di due miglia tra le navi in transito.” La foto è di Alessandro Savarese.

Meta - E il paese perdona Schettino (La Repubblica Napoli)

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