domenica 22 gennaio 2012

Palagiano, proposta per istituire un registro nazionale degli impianti protesici

“Italia dei Valori ha presentato una proposta di legge per l’istituzione di un Registro nazionale degli impianti protesici. I casi di protesi cardiache difettose e protesi mammarie cancerogene, e quello più recente delle protesi d’anca che rilascerebbero cobalto nell’organismo, impongono la necessità di un Registro che garantisca la tracciabilità degli impianti”. Lo dichiara Antonio Palagiano, responsabile nazionale sanità di IDV e capogruppo in Commissione Affari sociali alla Camera. “Chiediamo al ministro della Salute Balduzzi, dunque, di valutare la nostra proposta di legge e di attivarsi in tal senso, affinché possa al più presto istituirsi un registro Nazionale di tali materiali attraverso l’informatizzazione di tutti gli impianti e dei materiali estranei utilizzati di cui non si conoscono gli effetti” spiega il responsabile Sanità di IDV. “Ogni giorno vengono impiantate protesi mammarie, ortopediche, articolari, vascolari, cardiache, di cui non si conosce la provenienza e di conseguenza non si possono prevedere i possibili effetti sull’organismo. È, invece, fondamentale valutare in tempo reale l’efficacia e la durata di questi dispositivi. Secondo diverse ed autorevoli fonti, ad esempio, le protesi d’anca fabbricate dall’azienda DePuy, vicenda sulla quale ho presentato un’interrogazione al ministro della Salute, potrebbero danneggiarsi e rilasciare nell’organismo particelle di cobalto” aggiunge Palagiano. “I pazienti, dunque, oltre alla beffa per una protesi comunque difettosa, corrono il rischio di essere contaminati da una sostanza tossica quale è il cobalto, che, è bene ricordarlo, è stata inserita dall’Iarc tra gli agenti che possono essere cancerogeni per gli esseri umani. L’azienda DePuy è riuscita ad individuare le criticità del proprio prodotto proprio grazie alla consultazione dei Registri nazionali di protesi esistenti nei diversi Paesi del mondo” conclude Palagiano.

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