Vico Equense - Il sindaco Gennaro Cinque si costituisce quale rappresentante dell’ente comunale e decide di resistere in giudizio alla richiesta di risarcimento danni avanzata da diversi cittadini per presunti sinistri avvenuti sulle strade comunali a causa del dissesto e di possibili insidie e trabocchetti che ne occultavano i pericoli. È stata questa la risposta del primo cittadino alla richiesta di sette cittadini che in seguito a danni e cadute determinate dal cattivo stato di manutenzione del manto stradale hanno inteso chiamare il Comune di Vico Equense in causa per ottenere il risarcimento dei danni. Buche ed avallamenti, dunque, continuano a mietere vittime sulle strade di un territorio dove l’ente comunale continua ad investire denaro pubblico per la riqualificazione di piazze ed edifici di proprietà comunale mentre l’incolumità delle persone è continuamente messa a repentaglio da vere e proprie trappole che avrebbero immediato bisogno di una messa in sicurezza. E così i cittadini, stanchi di pagare i disagi sulla propria pelle, hanno deciso di citare in giudizio l’ente comunale che dopo essersi costituito ha chiamato in garanzia la “Sai Fondiaria” con la quale ha stipulato opportuna polizza assicurativa per coprire i rischi derivanti da responsabilità civile ai terzi. Distorsioni, fratture, cadute e rovinosi incidenti con veicoli determinati dal cattivo stato di manutenzione delle strade comunali rischiano di divenire un pesante punto interrogativo nel bilancio comunale nel caso la giustizia dovesse riconoscere i diritti delle parti attrici. Frequenti sono infatti anche gli incidenti in cui rimangono coinvolti soprattutto ciclomotori alle prese con buche in serie che si producono in particolare in seguito ad eventi piovosi su strade dove al di sotto dell’asfalto persiste lo strato di terrapieno che produce crepe e perdita di aderenza per i veicoli in transito. In questi casi il Comune oltre che per i danni fisici alle persone viene chiamato in causa anche per il risarcimento dei guasti occorsi ai ciclomotori. Spesso si trova un accordo con le parti che sottoscrivono una transazione con l’assicurazione dell’ente comunale. I pericoli, però, permangono. (Fonte: Vincenzo Maresca da il Giornale di Napoli)
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