mercoledì 21 novembre 2012

Crisi trasporti: «Vergogna»

Eav e Circumvesuviana nella bufera e le proteste si moltiplicano «Siamo in piena emergenza, c’è bisogno di un servizio alternativo» 

Fonte: Salvatore Dare da Metropolis 

Sorrento - La rabbia e l’indignazione salgono ogni giorno di più. Pendolari, studenti, lavoratori: «Vergogna» urlano per la crisi dei trasporti che sta mettendo in ginocchio anche la penisola sorrentina. Eav bus in tilt, Circumvesuviana sull’orlo del baratro e tante polemiche. Serve subito una soluzione-tampone che possa permettere all’utenza di usufruire di un servizio fondamentale. Ma attendendo spiragli che finora non paiono imminenti è rivolta anche sul web. In particolare sulla community Avaaz, che delle campagne «mediatiche» e delle petizioni ne fa un’autentica vocazione. Alcuni cittadini della penisola sorrentina a dir poco imbufaliti esasperati per la crisi dei trasporti in Campania hanno lanciato una petizione che si può firmare collegandosi al sito internet. «Siamo pendolari che, abitando nelle zone collinari della penisola sorrentina, utilizzano quotidianamente i mezzi pubblici di trasporto su gomma e rotaia che sono sempre stati forniti unicamente dalla Circumvesuviana e più recentemente dall’EavBus - si legge nella petizione -. Essendo pendolari assidui ci siamo dovuti abituare a fronteggiare frequenti disservizi. Ma tutto sommato i trasporti c’erano e in definitiva funzionavano meglio che in altre zone di Italia, dove le province sono spesso collegate poco e male.

La Provincia di Napoli, invece, grazie alla Circumvesuviana è sempre stata servita – pur se tra molti disagi – da treni e autobus. In particolare la nostra penisola, che si suddivide in Comuni con estensione sia verticale che orizzontale, ha sempre contato su un discreto numero di corse sufficiente per lo spostamento quotidiano di lavoratori, studenti e turisti. Negli ultimi due anni ed in questi ultimi mesi in particolare, però, la situazione è tragicamente peggiorata. In modo sempre più allarmante, è emersa la drammatica situazione finanziaria delle società di trasporto campane in fallimento e non più supportate dalla Regione, anche a causa dei tagli imposti dal governo centrale. Esse non sono perciò più in grado di assicurare i pagamenti né ai fornitori né al personale dipendente. Questo - continua la petizione - ha causato un susseguirsi di improvvise e prolungate interruzioni del servizio, vere e proprie astensioni lavorative ad oltranza da parte degli autisti dell’Eavbus (che reclamano mancate retribuzioni e chiedono garanzie sul loro futuro lavorativo), lasciando i Comuni della penisola (e con essi la maggior parte dei Comuni campani) completamente senza autobus. A ciò si aggiungono le continue ed improvvise soppressioni delle corse dei treni della Circumvesuviana per mancanza di carrozze idonee al trasporto, in quanto molte di esse sono guaste e non possono essere riparate per apparente mancanza di fondi, nonostante l’azienda abbia di recente acquistato le nuove carrozze “Metrostar” che però, essendo state progettate diversamente dalle precedenti, risultano più scomode per l’utenza. I disagi di pendolari e turisti sono sempre più gravi: si sentono di continuo storie di viaggi in vagoni sovraffollati, senza la possibilità di sedersi e con il rischio di sentirsi male, per non parlare dei problemi che una situazione del genere significa in termini di sicurezza personale. La sospensione delle corse causa serie difficoltà soprattutto agli utenti che, non potendo permettersi un’auto, non riescono più a raggiungere il posto di lavoro o a tornare a casa. Siamo ormai in piena emergenza in quanto proprio in questi ultimi giorni l’EavBus è stata dichiarata fallita in conformità a 600mila euro di debiti, una situazione che mette a rischio il futuro di 1300 lavoratori. A farne le spese saremo anche noi pendolari che non potremo più usufruire del servizio, visto che non ci sono compagnie di trasporto alternative. Un’emergenza che coinvolge circa 2 milioni di persone che vengono private del loro diritto alla mobilità».

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