Sorrento - Le suggestioni artistiche, quando ci sfiorano, superano il respiro del momento e ci proiettano in una dimensione spazio-temporale che dura oltre noi stessi. È ciò che accade con la performance artistica di Luigi Grossi, che è riuscito a far rivivere Emily Dickinson, con la sua installazione nel museo Correale a Sorrento. La mostra resterà nella splendida location della terra delle sirene fino al 31 marzo. Perché scegliere di vederla? Per farsi attraversare dall’evanescenza della poesia, dalla purezza del bianco, dalla forza prepotente dell’anima che si eterna nell’arte. Luigi Grossi, classe ’49, è uno stimatissimo artista contemporaneo, apprezzato da critici e filosofi. Tra gli altri, grande estimatore dei lavori, pittorici e non solo, del maestro napoletano anche Aldo Masullo, che ha recensito mostre, performance e singole opere. “L’arte è un veicolo di emozioni – dice il è poliedrico Luigi Grossi -. Sorrento è una città che di arte e di cultura si nutre. Ho trovato un’apertura, una sensibilità e una disponibilità encomiabili. Ancora una volta vorrei ringraziare la dottoressa Flora Beneduce, Maria Di Leva, il vice sindaco Giuseppe Stinga, l’assessore alla Cultura, Maria Teresa De Angelis, e Gaetano Mauro, componente del consiglio d’amministrazione del museo Correale”.
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