giovedì 14 marzo 2013

Riapertura della Statale, ancora semaforo rosso

Svolta dopo il weekend 

Vico Equense - Ancora disagi per un altro weekend d’inferno. Il termine, Slitta la riapertura della Statale sorrentina. I tecnici Anas stanno continuando con l’intervento di bonifica del costone tufaceo, in località Capo La Gala. Ma la svolta sembra allontanarsi ora dopo ora. Ipotizzabile un ritorno al doppio senso di marcia, sulla 145, entro i primi giorni della prossima settimana. Per questo motivo, salvo clamorosi colpi di scena, verrà riconfermato, anche per il week-end, il dispositivo che prevede il senso unico alternato nel tratto di strada interessato dalla frana dello scorso 6 marzo. Rimangono a presidiare la zona, al confine tra i comuni di Vico Equense e Castellammare di Stabia, anche i vigili urbani coordinati dal comandante della polizia municipale Ferdinando De Martino. La penisola sorrentina rimane vittima, per l’ennesima volta, delle carenze idrogeologiche ed infrastrutturali del proprio territorio. Unica alternativa ad ore di lunga attesa intrappolati nella coda, rimane la Strada provinciale 366. Arteria tortuosa, che costringe a tempi di percorrenza equivalenti a quelli necessari per superare il tratto di strada interessato dal senso unico alternato. Studenti e pendolari dei comuni peninsulari sono ormai abituati a convivere con problemi del genere, che, sistematicamente, si verificano ogni inverno. I maggiori disagi si registrano soprattutto la mattina quando i pendolari prendono le proprie autovetture per raggiungere le destinazioni di lavoro o di studio, in particolare quando si verificano disservizi del trasporto della Circumvesuviana. Notevoli le ripercussioni anche sotto il profilo economico subite dai ristoratori e gestori dei locali notturni sorrentini, per non parlare della pessima «pubblicità» agli occhi dei turisti stranieri che, in questo periodo dell’anno, affollano gli alberghi della città del Tasso. (Fonte: Carlo De Nicola da Metropolis) 

1 commento:

raf starace (stareis) ha detto...

Si prende atto che molti si lamenteno dei disagi e di come si opera per le bonifiche...

Invece, se la proprietà fosse Vostra...
Voi...

Immaginate l'ansia di ogni giorno ed i soldini che hanno speso, spendono e, spenderanno quei POVERI DISGRAZIATI DEI PROPRIETARI (caro sig. Apuzzo...)

Sapete quanto è costato mettere la rete nel tratto precedente, quella con le travi in ferro sul muro (MENO MALE CHE C'ERA ALTRIMENTI AVREI DOVUTO PORTARGLI LE ARANCE A POGGIOREALE...), sapete quanto è costato chiamare una squadra di rocciatori professionisti coadiuvati da 2 gru, 2 camion 2 camionette, transenne, perforatori, un DL (che, fra l'altro, non hanno ancora pagato)...

Voi invece quanto, come e, cosa fareste... E SOPRTT QUANTO SPENDERESTE??!

A proposito il proprietario sta cercando di donare quel costone al Comune (ma il capicchione mica è fesso), qualcuno è interessato??! Cosi potrebbe mettere in pratica le cose che oggi rinfaccia...